Imperia, Claudio Scajola replica ai magistrati: «La gente non denuncia perché non ci sono le motivazioni»

Imperia. «Ma scusate, se non ci sono denunce, nel Ponente della Liguria, di persone che non denunciano di avere avuto pressioni da parte della criminalità organizzata, perché devo pensare che non ci siano perché sono tutti omertosi o non sia più logico pensare, che non ci sono, perché non ci sono le motivazioni per cui le persone possano denunciare, che ci sono pressioni della criminalità organizzata. Ma ce lo poniamo il problema? Ma di cosa ha paura, quando uno si comporta bene?».

Il sindaco e presidente della Provincia di Imperia, ex ministro Claudio Scajola, ha risposto così, dal palco dell’ex Salso di Imperia, alle dichiarazioni dei magistrati (in particolare il procuratore della Repubblica Alberto Lari, ndr), che a più riprese nei giorni scorsi, e non solo, hanno lamentato la mancanza di denunce in provincia di Imperia nonostante incendi dolosi, minacce e altro ancora abbiano scosso e continuino a scuotere il ponente, territorio nel quale, come riconosciuto da sentenze passate in giudicato, è stata accertata la presenza della ‘ndrangheta.

In sostanza, secondo Scajola, se non si denuncia è perché non c’è nulla da denunciare. Più contorto, invece, stando al ragionamento del sindaco, pensare che non lo si faccia per paura, per omertà, come invece sostengono i pm.