“Ho conosciuto il Giudice di Berlino”



“Questa vittoria non è solo mia, è di tutti coloro che credono che la verità sia più forte di qualsiasi potere”
Sanremo.“Ho conosciuto il Giudice di Berlino”. Con queste parole, Sergio Cerruti, Managing Director di Just Entertainment e Past President dell’Associazione dei Discografici Italiani, commenta la sentenza del Tar della Liguria che ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto del Festival di Sanremo alla Rai senza gara pubblica.
Con determinazione e un forte senso di giustizia, Cerruti ha affrontato l’Ente Pubblico con il supporto legale dello Studio Lipani, ma anche con la passione e il cuore di chi non si arrende davanti alle ingiustizie. “Questa vittoria non è solo mia, è di tutti coloro che credono che la verità sia più forte di qualsiasi potere”, ha dichiarato Cerruti. “Quando abbiamo deciso di intraprendere questa battaglia legale, ci dicevano che era impossibile vincere contro un colosso come la Tv di Stato. Nei corridoi delle aule giudiziarie qualcuno sussurrava con aria di superiorità: ‘Noi nei tribunali non perdiamo mai’. Beh, oggi possiamo dire che Davide ha abbattuto Golia, e che in questo Paese ogni tanto le cose vanno nel verso giusto. C’è speranza anche per i più piccoli”.
Entusiasmo condiviso anche dallo Studio Legale Lipani, che ha assistito JE nella vicenda. Damiano Lipani, Managing Partner dello studio, ha affermato: “Siamo davvero soddisfatti del risultato raggiunto in una vicenda che, da un punto di vista giuridico, ci è da subito sembrata gravemente anomala”. L’avvocato Francesca Sbrana ha aggiunto: “È stata una battaglia lunga e ricca di insidie, molto complessa da un punto di vista processuale, che abbiamo condotto con rigore e attraverso un lavoro di squadra, interno al nostro Studio e con JE. Il sistema Sanremo-RAI è scardinato”.
Il legale Silvia Cossu, che ha seguito i risvolti civilistici della vicenda, ha dichiarato: “Leggere nero su bianco che il Comune di Sanremo era e sarà tenuto a fare gare per affidare l’organizzazione del Festival è il punto di arrivo di una giusta battaglia avviata dalla JE di Sergio Cerruti. Questa decisione dimostra che non sempre le prassi – anche quelle più radicate – sono conformi al diritto. D’ora in avanti, chiunque potrà ambire a contribuire all’organizzazione del Festival”.
Anche l’avvocato Federica Berrino, parte del team legale, ha contribuito al raggiungimento di questo risultato storico. Concludendo con la sua determinazione iconica, Cerruti ha affermato: “Il diritto alla ragione, così come il diritto alla salute, non possono e non devono essere un privilegio riservato a chi può permetterselo. Non è accettabile che in Italia si salvi solo chi ha i mezzi economici per difendersi. Non posso gioire per l’ottenimento di ciò che dovrebbe essere normale, ma non posso smettere di combattere per ottenerlo. Oggi, però, abbiamo scritto un pezzo di storia, perché Sanremo è Sanremo, non è la Rai”.