Da cemento armato ad opere d’arte: nuova vita per le panchine di Santo Stefano al Mare
Il progetto è curato da Valentina Martini e vede la riqualificazione di 20 sedute, ognuna con un soggetto diverso in base alla collocazione
Santo Stefano al Mare. Da cemento armato ad opere d’arte, le panchine di lungomare Cristoforo Colombo a Santo Stefano al Mare si vestono di nuovo. Dopo il restyling che ha interessato la zona di lungomare d’Albertis, nella passeggiata tra il comune e il porto di Marina degli Aregai, l’arte arriva anche nella prima parte di passeggiata del paese.
Il progetto vede la riqualificazione di 20 panchine, ognuna con un soggetto diverso in base alla collocazione della seduta. L’artista che sta dando una nuova vita alle panchine è Valentina Martini: «Le panchine sono il nostro soggetto “tramite” per qualificare con opere artistiche la passeggiata. La tecnica utilizzata è quella del pennello con clori acrilici». La domanda che viene rivolta con maggiore frequenza a Valentina è “Perché è stata tralasciata una parte di panchina”. «Se l’arte serve a farci delle domande, allora ho avuto l’idea giusta. Ho pensato ad un progetto preciso e strutturandolo in questo modo, osservando le panchine da vicino, se ne può intravvedere il motivo».
Santo Stefano al Mare si conferma “Paese delle panchine dipinte” come spiega Mariano Zampino, architetto del comune: «A seguito del successo del precedente progetto realizzato dall’amministrazione comunale, si è ritenuto di continuare questa iniziativa anche sul lungomare Colombo dove sono presenti panchine ancora in buone condizioni ma realizzate ormai da alcuni decenni. Si è pensato di fare un intervento decorativo, realizzato in modo diverso tecnicamente dal precedente. I disegni sono realizzati uno ad uno, con un lavoro molto minuzioso. L’elemento caratterizzante è il mare: in base al sito e in base a come viene percepito dai cittadini, il soggetto cambia. Da attività legate alla pesca, al relitto romano, da scorci visti dal centro storico e dalla collina».