Cosio d’Arroscia, restaurato l’antico “crocifisso delle donne”
I lavori di restauro hanno permesso di rilevare che l’opera risale al 17esimo secolo (metà del 1600)
Cosio d’Arroscia. Torna al suo antico splendore il “Crocifisso delle donne” custodito nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Cosio d’Arroscia. La struttura lignea appartenente alla Confraternita di Santa Caterina d’Alessandria, ramo femminile, era utilizzata dalle donne durante la processione. «I lavori di restauro sono stati effettuati a Bussana di Sanremo, da Riccardo Bonifacio ed Isa Di Candia e l’intervento è stato diretto dalla Soprintenza IM-SV sotto la direzione della dottoressa Francesca De Cupis. Questo ha permesso di rilevare che l’opera risale al 17esimo secolo (metà del 1600) e non al 19esimo come precedentemente ipotizzato» ha dichiarato il Parroco Don Luciano Massaferro.
Il crocifisso delle donne è in legno di bosso, materiale estremamente complesso da lavorare e l’autore è sconosciuto per questo è stato classificato come “bottega ligure”. Si tratta di un’opera di tradizione tardo-medievale, ma di fattura già drammaticamente seicentesca; ciò si ricava dalla capigliatura del Cristo, dal suo corpo estenuato e dalla resa anatomica eccessiva.
Esiste anche una versione “degli uomini” del Crocifisso, più pesante e utilizzata durate le processini e le cerimonie. L’opera di restauro è stata finanziata interamente dalla Confraternita di Santa Caterina con il supporto della Sopritendenza delle BelleArti.