Ceriana punta sul turista “enogastronomico sostenibile”

11 dicembre 2024 | 12:27
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Ceriana punta sul turista “enogastronomico sostenibile”

«Sarà un biglietto da visita in più per il nostro territorio», spiega soddisfatto il sindaco Maurizio Caviglia

Ceriana. Il borgo della Valle Armea punta sul turismo enogastronomicamente sostenibile. L’intenzione del Comune è quella di aderire alla CarTES (Carta del Turista Enogastronomico Sostenibile).

«Sarà un biglietto da visita in più per il nostro territorio», spiega soddisfatto il sindaco Maurizio Caviglia. Ceriana sarà la prima in provincia di Imperia a sottoscrivere questo tipologia di carta.

Cos’èCarTES. Nasce da un’idea dell’Associazione Italiana Turismo Gastronomico, la Federazione Iter Vitis Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa, l’Associazione Nazionale Città del Vino, l’Associazione Nazionale Città dell’Olio, la Federazione nazionale delle Strade del vino, dell’olio e dei sapori e Terranostra-Coldiretti. Queste realtà si sono unite per la creazione di CarTES.

“CarTES – secondo quanto si legge sulla sua pagina web – è uno strumento concreto che consente ai viaggiatori di fare esperienza dell’enogastronomia nel rispetto dell’ambiente, della cultura e della comunità locale. L’intento di questo documento non è semplicemente quello di suggerire al turista cosa si dovrebbe fare prima, durante e dopo il viaggio, ma di fornire uno strumento che educa, promuove e stimola comportamenti sostenibili spiegandone le ragioni e le opportunità che questi cambiamenti possono creare per il singolo, per la società e per l’ambiente. Nella Carta si discute l’esigenza sempre più manifesta della sostenibilità nel contesto attuale mostrando le iniziative intraprese a livello internazionale sul tema della sostenibilità, gli impatti dei turisti e del turismo sul cambiamento climatico, il comportamento effettivo e i desiderata dei viaggiatori”.

“Affinché questa iniziativa dedicata al turista – che rappresenta un primo «tassello» di un percorso più ampio – possa avere successo, è fondamentale il contributo di tutti gli attori della filiera: associazioni di categoria, enti di territoriali, aziende, Consorzi di Tutela, singoli operatori e cittadini nella sua divulgazione e implementazione. L’azione congiunta permette di creare benefici diffusi per le imprese, il territorio, la comunità locale e il turista, creando una rete di consapevolezza e collaborazione che può stimolare l’intero comparto agroalimentare e vitivinicolo italiano a diventare un riferimento nell’ambito turistico grazie all’adozione di buone pratiche e comportamenti virtuosi”.