Biasi in Regione, Vallecrosia al voto: le reazioni delle minoranze
Le video interviste a Cristian Quesada e Fabio Perri
Vallecrosia. L’ufficializzazione dell’ingresso del sindaco di Vallecrosia Armando Biasi in consiglio regionale porterà di fatto il Comune al voto, essendo il ruolo di sindaco incompatibile con quello di consigliere regionale.
Vallecrosia si prepara, dunque, ad una nuova tornata elettorale, con i cittadini chiamati a scegliere il proprio sindaco con ogni probabilità già nella prossima primavera.
«Apprendiamo oggi la notizia che il sindaco ha optato per diventare consigliere regionale – commenta a caldo il consigliere di minoranza Cristian Quesada – La città tornerà al voto dopo soltanto 18 mesi dalle elezioni: questo è sicuramente uno degli aspetti su cui dobbiamo interrogarci nei prossimi mesi in cui si andrà a concludere il mandato. E’ chiaro che con oggi si conclude un’esperienza che dura ormai da sette anni, quindi si aprirà una fase nuova su cui bisognerà interrogarsi su come interpretarla nel prossimo futuro».
Un nome per il candidato sindaco il centrosinistra ancora non lo esprime, ma Quesada è certo che un rappresentante ci sarà: «Noi siamo pronti a mettere in campo una lista civica che sia l’espressione migliore di quelle che sono le competenze della città – dichiara -. Oggi, come dicevo, si apre una fase nuova in un momento in cui non era previsto, in cui in qualche maniera si viene meno agli impegni presi con gli elettori e quindi è necessario mettere insieme nei prossimi mesi le competenze migliori della città per dare un futuro stabile di amministrazione».
Più “complessa” la posizione del consigliere Fabio Perri, esponente di Fratelli d’Italia, che in consiglio regionale vede Veronica Russo sedersi negli stessi banchi dell’ex avversario Armando Biasi. Un fatto che, se da una parte è positivo per la città, come sottolinea lo stesso Perri, dall’altra crea un certo malcelato imbarazzo per la competizione alle comunali.
«Il fatto che Vallecrosia oggi abbia in consiglio regionale due consiglieri è un risultato storico – dichiara Perri – Non penso che sia mai successo in Italia che una piccola cittadina di 7mila abitanti esprima due rappresentati in consiglio regionale e questo deve essere un lustro per quello che può essere lo sviluppo della nostra città. Già nei precedenti quattro anni il consigliere Veronica Russo si è adoperata per il nostro territorio, per la nostra città, con grandi risultati. Avere una seconda persona è sicuramente un elemento positivo. Il sindaco si è candidato, ha ottenuto un ottimo risultato e oggi grazie alle dimissioni degli assessori che Bucci ha voluto portassero in dote, essendo arrivato secondo siederà anche lui in Regione. A due anni dalle elezioni comunali, i cittadini si ritroveranno ad essere in reggenza con il vicesindaco fino alle prossime elezioni».
Ed è appunto questo il nodo fondamentale da sciogliere. Ora che in Regione Biasi e Russo sono allineati, cosa succederà a Vallecrosia? «Lega, FdI e Forza Italia fanno parte del centrodestra – spiega Perri – Quando si corre per una elezione extra-comunale, lo si fa con i partiti, quindi essendo di centro-destra si fanno ragionamenti e strategie politiche. A Vallecrosia si sono sempre presentate liste civiche, quindi di persone che hanno a cuore la città. Io ho sempre dimostrato di essere particolarmente attaccato alla città di Vallecrosia, mi sono candidato due volte sindaco, ho ricoperto il ruolo di assessore e di capogruppo in consiglio, sono stato sempre presente con le mie idee, visioni e prospettive». «Non sono nemico del sindaco Armando Biasi – aggiunge – Abbiamo visioni diverse che poi vanno a sfociare in progettualità quasi simili in alcuni contesti e in altri completamente diversi. Oggi bisogna pensare al bene della città e al suo sviluppo. Vallecrosia ha bisogno di persone capaci, competenti, con esperienza, che conoscono bene i problemi che la nostra città può avere».
Anche se lascia, al momento, aperte tutte le porte, Fabio Perri ha le idee chiare: il nuovo sindaco dovrà essere un imprenditore o arrivare da un ramo imprenditoriale: «Oggi bisogna essere imprenditori anche per fare gli amministratori – dichiara – Se non lo si è, è difficile poter raggiungere risultati».