Battaglia legale per la gestione dell’ex Anciua, il Tar conferma l’affidamento
Rigettato il ricorso della Petit Royal St. Michel s.r.l., esclusa dalla gara d’appalto
Ospedaletti. Si chiude il contenzioso legale sulla gestione dell’ex spiaggia dell’Anciua di Ospedaletti, da quest’estate ribattezzata Cala Sabina. Con una sentenza pronunciata oggi, il tribunale amministrativo regionale della Liguria ha rigettato il ricorso della Petit Royal St. Michel s.r.l., confermando la legittimità dell’affidamento della concessione demaniale marittima alla società Byblos Beach s.r.l.s., attuale gestore, tutelata nel corso del contenzioso dall’avvocato Matteo Andracco di Sanremo.
La controversia è nata dopo l’esclusione della Petit Royal St. Michel dalla gara pubblica per la gestione delle spiagge libere attrezzate della città delle rose, a seguito di irregolarità riscontrate nella posizione della società ricorrente da parte dalla stazione appaltante, costituita presso il Comune di Bordighera. L’irregolarità fiscale riscontrata in capo alla Petit Royal, emersa nel corso della procedura, ha giustificato l’esclusione disposta dalla Centrale unica di committenza. Nella loro decisione, i giudici hanno ribadito che il principio di continuità del possesso dei requisiti è fondamentale per la partecipazione a gare pubbliche.
Il tribunale ha inoltre dichiarato inammissibile il ricorso contro l’affidamento a Byblos Beach, sottolineando che la ricorrente, non avendo più titolo a partecipare alla gara, non avrebbe potuto trarne alcuna utilità. Con questa sentenza, Byblos Beach – dell’imprenditrice Milena Caputo – vede confermata la propria posizione come gestore della spiaggia libera attrezzata, che negli ultimi mesi è stata trasformata in Cala Sabina. La Petit Royal è stata condannata al pagamento delle spese legali, pari a 6 mila euro complessivi, da corrispondere al Comune di Ospedaletti e alla Byblos Beach s.r.l.s.
(In copertina il progetto di riqualificazione con cui la Byblos Beach srl si è aggiudicata la concessione)