«Autovelox non omologati, ma Imperia continua ad incassare soldi». Il consigliere Bracco presenta informativa
Indirizzata a Procura della Repubblica di Imperia, alla Procura della Corte dei Conti e alle Prefettura di Imperia
Imperia. Il consigliere comunale di minoranza a Imperia, Ivan Bracco, ha depositato alla polizia stradale di Imperia un’informativa indirizzata alla Procura della Repubblica di Imperia, alla Procura della Corte dei Conti e alle Prefettura di Imperia riguardante l’utilizzo degli autovelox cittadini.
Lo rende noto lo stesso consigliere, che nei giorni scorsi aveva fatto richiesta di accesso agli atti al Comune «per avere le caratteristiche degli impianti installati – spiega – Avevo chiesto specificatamente di trasmettermi copia dell’omologazione e dell’approvazione degli impianti. Dal Comune però mi hanno trasmesso solamente l’approvazione e non l’omologazione degli impianti: pertanto, non avendo l’omologazione, prevista dall’articolo 142 comma sesto del codice della strada, ho presentato questa informativa affinché la Procura valuti se ci siano gli estremi per contestare i reati di frode in pubblica fornitura e omissioni d’ufficio». Alla Corte dei Conti, invece, spetterà valutare se non vi sia un danno erariale procurato dal fatto che «ogni giorno il Comune incassa somme ingenti dalle multe erogate con apparecchiature non regolari», spiega Bracco.
«
Oggi abbiamo chiaro che l’amministrazione non ha installato gli autovelox per fare sicurezza, altrimenti si sarebbe accertata della loro regolarità, ma li ha messi per fare cassa – conclude il consigliere Ivan Bracco -.
L’amministrazione comunale è a conoscenza che c’è questo problema, ma continua ad andare avanti bastonando i cittadini con multe provenienti da apparecchiature non in regola
La pubblica amministrazione dovrebbe essere d’esempio per il rispetto delle norme. Ora è tempo di fare chiarezza».