Autovelox a Ventimiglia, Scullino: «Non omologati per elevare contravvenzioni»
«Invito l’amministrazione ad attivarsi immediatamente per risolvere le criticità»
Ventimiglia. L’interpellanza presentata dal consigliere comunale Gaetano Scullino sul tema degli autovelox:
«Il sottoscritto Gaetano Scullino, ai sensi degli art. 38 e 42 del Regolamento del Consiglio Comunale, sottopone la seguente interpellanza e ne chiede la discussione urgente nella prossima seduta del Consiglio Comunale, per chiarire le problematiche connesse ai seguenti aspetti:
1. Utilizzo di autovelox non omologati: Durante l’estate del 2023, il Comune ha installato autovelox sulla Strada Statale 20 “del Col di Tenda e di Valle Roja” e sulla Strada Statale 1 Dir. “dei Balzi Rossi”. Tuttavia, tali dispositivi non risultano omologati, come segnalato dagli utenti della strada e confermato dal Giudice di Pace di Sanremo, che ha annullato oltre 300 sanzioni.
2. Condanne e costi legali: Il Comune è stato condannato in numerosi procedimenti a sostenere spese processuali e legali, con il Giudice di Pace che ha motivato tali decisioni sottolineando l’illegittimità dell’uso di dispositivi non omologati per elevare contravvenzioni.
3. Richieste di pagamento irregolari: Alcune società estere di recupero crediti (es. CARE Recouvrement, GCE France Creances, SELARL Certijuris, Cabinet L & W) stanno inviando richieste di pagamento ai cittadini, anche per multe già annullate dal Giudice. Queste società, dichiarando di agire per conto del Comune, utilizzano dati personali dei cittadini, come gli estremi dei verbali.
4. Conformità alla normativa vigente: L’utilizzo di autovelox non omologati e la mancata adeguatezza alle norme, nonostante sentenze della Corte di Cassazione e della Corte Costituzionale, potrebbero configurare gravi responsabilità penali e contabili per l’Amministrazione.
Alla luce di quanto sopra, si chiede al Sindaco o all’Assessore competente:
1. Se il Comune ha comunicato alle suddette società di recupero crediti di cessare immediatamente la richiesta di pagamento di sanzioni illegittime, annullate o non notificate correttamente.
2. Se è stato contestato alla società fornitrice il mancato rispetto delle norme sugli autovelox e se è stata avviata una procedura per la risoluzione della convenzione.
3. Se il Comune ha disposto la cessazione dell’uso dei dispositivi non omologati e se sono stati annullati in autotutela i verbali emessi con tali strumenti.
4. Se è stato verificato e garantito che gli autovelox rispettino le disposizioni del Codice della Strada, in particolare quelle riguardanti i limiti di velocità applicabili sulle strade extraurbane, come il dispositivo di Porra che sanziona velocità superiori a 50 km/h.
Conclusione:
Il sottoscritto invita l’amministrazione ad attivarsi immediatamente per risolvere le criticità descritte. In caso contrario, si ritiene sollevato da ogni responsabilità riguardo all’uso degli autovelox non omologati e alla gestione delle sanzioni irrogate tramite tali dispositivi».