Asl1 e Regione schierano gli ‘Ambulatori dell’influenza’ per alleggerire i pronto soccorso durante le feste

Situazione sotto controllo sia negli ospedali di Imperia che Sanremo
Sanremo. Per far fronte alla consueta pressione sui pronto soccorso che accresce durante le festività natalizie e di fine anno, l’Asl1 Imperiese in collaborazione con Regione Liguria, hanno attivato un piano speciale basato sui cosiddetti Ambulatori dell’influenza, un’iniziativa che punta a gestire i casi meno gravi evitando il sovraffollamento degli ospedali. Sono stati messi a disposizione 22 medici di medicina generale, distribuiti nei tre distretti sociosanitari della provincia, con l’obiettivo di trattare pazienti con codici a bassa intensità.
Nelle prime due settimane di attività, gli ambulatori hanno accolto 47 pazienti, che altrimenti si sarebbero recati nei pronto soccorso. Questo ha contribuito a mantenere l’affluenza nei presidi ospedalieri su livelli ordinari, evitando situazioni di emergenza negli ultimi due fine settimana. A Imperia si sta potenziando la sala destinata ai casi a bassa priorità, per accelerare i tempi di gestione dei pazienti meno complessi. Anche a Sanremo si registra un approccio simile: la terza sala del pronto soccorso, già rinforzata in occasione delle vacanze pasquali, è stata resa pienamente operativa per affrontare l’aumento dei pazienti previsto durante le festività.
“Dal punto di vista dell’epidemia influenzale, non emergono particolari criticità”, – spiegano dall’azienda sanitaria locale imperiese -. “La situazione è sotto controllo e i nuovi ambulatori si sono dimostrati efficaci nel gestire i sintomi influenzali senza sovraccaricare le strutture ospedaliere. Questo piano dimostra l’efficacia di una gestione integrata tra medici di base e ospedali, offrendo un’assistenza più capillare sul territorio. Si tratta di un modello organizzativo che, oltre a garantire tranquillità durante le festività, potrebbe essere replicato in futuro per migliorare la gestione sanitaria in periodi di alta affluenza”.
(Foto d’archivio)