Ventimiglia, Scullino: «Un anno e mezzo di tante parole, la città è allo sbando»
«Non basta il valzer delle poltrone per sistemare le cose, occorre la consapevolezza che non c’è un programma rispettato e mancano le competenze»
Ventimiglia. «Dopo un anno e mezzo di tante parole, Ventimiglia risulta allo sbando. Di Muro ci satura di bei discorsi ed è molto attento alla propaganda. Ma le parole non sono sufficienti, se bastassero discorsi infiocchettati saremmo tutti bravi. Servono le azioni e, di conseguenza meno apparenza e più sostanza». Lo dichiara il consigliere comunale di minoranza Gaetano Scullino.
«Per quanto riguarda una logica e attenta programmazione, Di Muro appare completamente assente mentre parte degli assessori litigano e i consiglieri sono lasciati soli e non informati. In questi ultimi giorni abbiamo assistito a Commissioni disertate dalla Maggioranza, per non parlare di diverse interpellanze e mozioni che vengono discusse con un anno di ritardo.
Come dicevo, la città si mostra piuttosto trascurata, a tratti abbandonata a se stessa.
– Il parcheggio di Corso Genova è fermo a causa di scelte tardive per realizzare le rotatorie
– Del Palazzo della Salute non se ne parla più
– I lavori per la passerella sono bloccati da due anni
– Del progetto per il Centro Giovani, da realizzare sotto la Biblioteca Aprosiana, non si hanno notizie.
– Il parcheggio di Varase è rimasto lettera morta
– La pedonalizzazione di via Hanbury semplicemente dimenticata
– Il sottopasso di Peglia ha perso i finanziamenti
– Il parcheggio dei Balestrieri un nulla di fatto
E la lista delle iniziative bloccate o abbandonate non termina qui. Nei cassetti del Municipio di Ventimiglia infatti giacciono dimenticati i progetti della precedente amministrazione: Vico Soprano a Bevera, il marciapiede di via Tacito, l’allargamento di via Basso, il parcheggio alla frontiera di San Ludovico, la messa in sicurezza di via Maule, l’allargamento della strada di via Ville, il nuovo asilo nido, il marciapiede di San Secondo, i nuovi giardini del mare, il nuovo parcheggio di Porta Piemonte, l’allargamento di via Gallardi, l’allargamento della strada Bevera-Calvo.
Non basta il valzer delle poltrone per sistemare le cose, occorre la consapevolezza che non c’è un programma rispettato e mancano le competenze. Inutile litigare per assegnazioni ed incarichi. Qui bisogna rimboccarsi le maniche e concentrarsi sui progetti da realizzare! Tra i quali, oltre a quelli già citati, vi sono la ricerca dei dovuti finanziamenti e i problemi vari di manutenzione, ordine e pulizia.
Ci auguriamo che la veemenza mostrata dal primo cittadino in consiglio comunale l’altra sera verso i consiglieri di minoranza, sia applicata allo stesso modo nel risolvere le problematiche incombenti, senza perdere altro tempo prezioso in chiacchiere»-