Ventimiglia, riapre il mercato coperto. Commercianti soddisfatti: «Pronti a ripartire»
Il sindaco: «Impresa titanica, ma ce l’abbiamo fatta»
Ventimiglia. A due mesi e mezzo dalla chiusura forzata, a seguito di un incendio divampato all’interno di un box, ha riaperto stamani il mercato coperto di Ventimiglia.
«Ci abbiamo messo tanto impegno, tanta fatica e oggi c’è tanta soddisfazione nel veder riaperto il nostro mercato comunale – ha dichiarato il sindaco Flavio Di Muro, presente alla riapertura insieme all’assessore Domenico Calimera -. Era il primo settembre quando un incendio ha determinato la chiusura di questa struttura. Sono emerse tutte le carenze che da anni non trovavano risposta».
Per questo l’amministrazione, per consentire la riapertura, ha dovuto mettere mano agli impianti: «Abbiamo rifatto l’impianto elettrico – spiega il primo cittadino – L’impianto antincendio, sanificato e pulito. Abbiamo fatto lavori strettamente necessari per aprire in sicurezza il mercato. Continueremo con gli interventi e con gli investimenti, perché abbiamo capito, lo sapevamo, ma oggi ne siamo ancora più certi, che questo non è solo il mercato comunale, non dobbiamo dare solo risposte agli operatori che lavorano qua insieme alla loro famiglia: questo è il vero cuore pulsante dell’attività economica della città. Oggi si riparte, si riparte con emozione».
E ancora: «Devo dire che sono state giornate intense, mesi faticosi da parte mia, da parte degli assessori, degli uffici e delle imprese che hanno lavorato. Ci abbiamo dedicato veramente tutti i giorni massima attenzione. Devo dire che abbiamo fatto lavori in tempo recordper quello che riguarda la burocrazia, gli interventi pubblici. Vi assicuro che fare le indagini, gli studi, gli interventi, i collaudi, le certificazioni, tutta la burocrazia sia di parte generale che da parte di tutti gli operatori commerciali che hanno collaborato fin dal primo giorno è stata veramente un’impresa titanica, ma ce l’abbiamo fatta. E’ un motivo di soddisfazione perché oggi viene premiato un lavoro incessante da parte di tutti e li voglio ringraziare, uno a uno, perché è stata veramente un’attività difficile ma intensa».
Un impegno, quello dell’amministrazione, che continua garantendo la vigilanza di una pattuglia della polizia locale, affiancata da un corpo antincendio (Gruppo Servizi Associati). «Abbiamo riorganizzato la polizia locale che aprirà le serrande per far montare i box, in più resterà qui e quindi si risponde anche a un’esigenza di avere un vigile annonario, come si suol dire, che controlli il corretto posizionamento della merce, i banchi, il conferimento dei rifiuti e che faccia un po’ di presidio anche in termini di ordine pubblico e di sicurezza per i residenti e per i turisti che frequentano il mercato – ha spiegato Di Muro -. E poi appunto un servizio dinamico di vigilanza antincendio: ci sono estintori collocati, cartelli, indicazioni e c’è una vera e propria squadra a disposizione di pronto intervento con persone e mezzi meccanizzati. Speriamo non si debba più ripetere nulla di pericoloso, incendi e quant’altro ma siamo pronti a intervenire».
Alle 7, stamani, dei circa 90 operatori commerciali, una trentina non era ancora pronta a riaprire.«Questo incendio ha determinato una verifica dei requisiti che tutte le imprese e gli operatori che qui vi operano devono avere, dovevano avere già prima dell’incendio, e ancora di più devono avere oggi. Quindi anche loro si sono dovuti adeguare ad alcune necessità di legge, in termini di sicurezza sul luogo di lavoro e quant’altro – ha detto il sindaco – Quindi anche su questo hanno lavorato molto. Li ringrazio per essere in regola, per essere a norma. C’è chi è riuscito per tempo, chi ha bisogno ancora di un giorno, però comunque devo dire che buona la prima».
Soddisfazione tra i commercianti.
«Sono veramente contento – dichiara Christian La Fata, del box 13 -. Dopo quasi tre mesi, benissimo, va bene così, perché alla fine vale l’impegno che ha messo l’amministrazione per farci aprire nel più breve tempo possibile, quindi va bene così». Ora si pensa ad andare avanti. «Più forti di prima – aggiunge -. Abbiamo passato il Covid, abbiamo passato l’alluvione, abbiamo passato questo: dicono che “non c’è due senza tre”, quindi spero che ora sia finita».
«Siamo pronti – gli fa eco Pietro Sanguedolce, del box 24 -. Siamo soddisfatti e non vedevamo l’ora di riaprire, ricominciamo, un’altra avventura dopo quelle già passate negli anni scorsi».
«Come si può vedere adesso la struttura è ben ripristinata, ci andava – sottolinea Carmelo Marchese del box 46 -. Sicuramente siamo soddisfatti di poter tornare a dare il servizio alla nostra città, ai nostri clienti. Mi spiace solo che si doveva arrivare a questo per mettere mano al mercato. Sicuramente, non voglio sollevare critiche, ma il mercato avrebbe avuto bisogno prima di altre strutture qui attorno, paragonabili a un palazzo nuovo e qui vicino c’è una bomba. Mi si spieghi, perché non si è provveduto prima al mercato: i rubinetti per l’acqua, gli impianti: prima fai quello, poi tutto il resto ma, come si dice, le amministrazioni poi passano. Ma c’è da ringraziare l’amministrazione comunale, che ha messo il massimo impegno, anche se purtroppo la burocrazia è molto lunga».