Una piccola barca per Yusuf : a Sanremo un esempio di volontariato studentesco nella giornata dei diritti dell’infanzia
Dedicata a quel bimbo di pochi mesi che, provenendo dall’Africa attraverso il mare con la sua mamma, aveva bisogno di una piccola barca ma non l’ha avuta
Sanremo. «Cosa possono fare 45 studenti del Presidio di Libera “Rosario Livatino” del liceo Cassini e 8 universitari dell’associazione “Connaitre la mafia” di Sciences Po-Mentone coordinati dalla Prof. Marianela Gonzalez e da alcuni volontari di Libera. Possono fare molto e proprio nella Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia»scrive in una nota il Presidio di Libera Rosario Livatino del Liceo G.D. Cassini di Sanremo
«È accaduto ieri, nell’Istituto Comprensivo Sanremo Centro Levante nei plessi di Via Volta e Castillo, dove, accolti dalla Dirigente Scolastica Prof. Fresta, sempre disponibile a creare occasioni di apprendimento innovativo per l’educazione alla legalità. È così che piccoli team di ragazzi più grandi hanno collaborato con i docenti della Primaria e dell’Infanzia in un’attività di educazione alla cittadinanza, tanto semplice quanto portatrice del senso profondo dei diritti dell’infanzia. Si trattava di costruire insieme un piccolo oggetto, una semplice barchetta di carta sì come quelle dei nonni, che molti oggi non sanno neppure più fare. Imparare facendo, perché piegando la carta insieme si impara a collaborare e intanto si parla e si discute dei desideri e dei bisogni di ciascuno ed è così che su ogni lavagna sono comparsi i diritti dei bambini: la casa, la scuola, la cura, il gioco, i genitori, l’amore, la pace e tutto quanto ci può garantire una vita serena.
A fine attività erano pronte centinaia di piccole barche colorate. A chi dedicarle se non a Yusuf, quel bimbo di pochi mesi che, provenendo dall’Africa attraverso il mare con la sua mamma, aveva bisogno di una piccola barca ma non l’ha avuta. Ed è così che tra bambini e ragazzi di varie parti del mondo, abbiamo capito che non tutti i bimbi hanno ancora ciò di cui hanno bisogno ma anche che tante cose importanti si possono fare e imparare lavorando insiem»e.