Stampa 3D del nocciolino: la risposta green del polo tecnologico imperiese allo smaltimento dell’elettronica




Gli studenti saranno a Olioliva 2024 dall’8 al 10 novembre
Imperia. Il Polo Tecnologico Imperiese è presente dall’8 novembre al 10 novembre a Olioliva 2024 con gli studenti del corso tecnico indirizzo Chimico, Materiali e Biotecnologie ed Elettrico Elettronico per presentare un progetto sui materiali sostenibili stampabili con la stampante 3D.
In occasione di Olioliva 2024 il Polo Tecnologico Imperiese rinnova la sua partecipazione per fornire a produttori privati, aziende del territorio e semplici curiosi le analisi gratuite dell’olio nuovo (acidità. spettroscopia e colorimetria). Gli studenti del triennio tecnico chimico si occuperanno di recuperare i campioni ed eseguire in diretta le analisi all’interno di un progetto PCTO (per i percorsi delle competenze trasversali e dell’orientamento) di controllo di qualità degli alimenti prodotti sul nostro territorio.
Ma lo storico Istituto Tecnico di Imperia non si ferma qui: dopo la conferenza dell’edizione 2023 sul recupero della tradizione del te di foglie d’ulivo come riutilizzo sostenibile degli scarti fogliari della produzione olearia, quest’anno gli studenti del corso Chimico e gli studenti del corso Elettronico dell’Istituto Tecnico presentano l’utilizzo di un nuovo materiale ottenuto a partire dal nocciolino delle olive, un materiale biodegradabile, sostenibile e a basso impatto ambientale.
In particolare gli studenti del corso Elettronico offriranno un esempio di stampa 3D del materiale OLIVE-PLA, ottenuto miscelando il classico poliestere dell’acido lattico stampabile con la polvere di nocciolo d’ulivo, mostrando le caratteristiche tecniche del materiale, la sua versatilità e due applicazioni innovative. Nel campo del contenimento degli e-waste (circa 62 milioni di tonnellate annue di schede in resina epossidica abbandonate nelle discariche del terzo mondo, dati OMS) gli studenti dei due corsi presenteranno l’idea di utilizzare l’OLIVE-PLA come supporto biodegradabile per l’elettronica di largo consumo. Nel campo delle biotecnologie e dei materiali biocompatibili, invece, gli studenti di Chimica ed Elettronica mostreranno un modello semplice di organoide (supporto per culture cellulari) in OLIVE- PLA, utilizzato come sistema sperimentale per la crescita di colonie di lieviti o muffe su una precisa geometria 3D per l’ottimizzazione dei processi biotecnologici basati sullo sfruttamento di questi microorganismi.
Con questi progetti sui materiali innovativi e sostenibili collegati alle tecnologie elettroniche e biochimiche il Polo Tecnologico Imperiese intende offrire ai suoi studenti un punto di vista diverso rispetto al mondo virtuale che li circonda: la possibilità di navigare le sfide moderne della transizione ecologica con il punto di vista concreto dell’uomo che plasma la materia per costruire oggetti funzionali, accessibili e sostenibili.