Sanremo, l’Orchestra Sinfonica in concerto per aiutare le bande musicali di Valencia
Appuntamento il 9 novembre alle 18 al Teatro del Cinema Centrale
Sanremo. L’Orchestra Sinfonica di Sanremo invita tutti i cittadini a partecipare al concerto di domani 9 novembre alle 18 al Teatro del Cinema Centrale e ad unirsi al ponte di solidarietà che unirà Sanremo e Valencia.
«Si tratta di un concerto inserito nel nostro programma da tempo e che ha assunto un nuovo significato dopo quanto è accaduto a Valencia – racconta il M° Giancarlo De Lorenzo – Per questa serata avevo scelto un direttore d’orchestra spagnolo che potesse aiutarci a celebrare a pieno la ricchezza culturale della tradizione di questo paese: il M° José Miguel Rodilla. Rodilla è nato e cresciuto a Valencia! È stato così che alle immagini che ci mostrano gli impressionanti disastri causati dall’alluvione, in questi giorni si sono aggiunte le sue testimonianze dirette. Racconti di una città con un’alta concentrazione di conservatori e di bande musicali improvvisamente diventata muta… Le bande che sono parte integrante della cultura valenciana e che fungono da simbolo di identità e coesione sociale, duramente colpite. I giovani crescono partecipando a queste formazioni, imparando a suonare strumenti che spesso vengono tramandati di generazione in generazione, perpetuando una tradizione che è tanto viva quanto antica. Strumenti che nell’alluvione del 29 ottobre sono andati in larga parte perduti».
Con l’obiettivo di dare un contributo concreto per ripristinare lo spirito musicale delle comunità colpite, il Presidente avv. Filippo Biolé, il cda e la direzione artistica della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo ha deciso di utilizzare l’intero incasso del concerto di domani per acquistare nuovi strumenti per le bande musicali della Comunità Valenciana. Un’attività che sarà svolta in coordinamento con Daniela González, presidentessa della “Federació de Bandes de Música de la Comunitat Valenciana”.
Il M° José Miguel Rodilla nell’invitare il pubblico di Sanremo a partecipare numeroso al concerto di domani ricorda: «La musica è un ponte che unisce e uno strumento per aiutare nei momenti difficili. Questo concerto sarà un’esperienza indimenticabile per coloro che desiderano non solo godersi l’arte, ma anche fare una differenza tangibile per la preservazione della cultura e il recupero delle bande musicali valenciane».
Il programma della serata si aprirà con Pablo de Sarasate, violinista e compositore che si impose nella seconda metà del XIX secolo come virtuoso del violino e come innovatore del concerto romantico, sarà uno dei protagonisti del concerto del 9 novembre dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo al Teatro dell’Opera del Casinò.
Il folklore spagnolo fu una fonte di ispirazione importante per de Sarasate che talvolta trasse spunto da ritmi e temi popolari di altre terre. È quello che accade con la sua composizione del 1889 nell’”Introduzione e tarantella” che si richiama alla tipica danza dell’Italia meridionale che diventa l’elemento folkloristico che fa da sfondo al consueto sfoggio virtuosistico del solista. A seguire la “Zingaresca op. 20”, del 1878, altro banco di prova per i violinisti. In questo caso De Sarasate attinge alla musica popolare tzigana e il risultato è travolgente.
Violino solista ospite che si misurerà con queste opere sarà Stefan Milenkovic. Un artista che si è fatto notare fin da bambino. Quando aveva dieci anni si esibì di fronte a Ronald Reagan, Michail Gorbačëv e a Papa Giovanni Paolo II che, anni dopo, lo nominò ambasciatore universale di pace nel mondo. Nella sua carriera ha vinto prestigiosi concorsi internazionali e si è esibito nei teatri di tutto il mondo. Nel 2006 è entrato a far parte della facoltà dell’Università dell’Illinois e dal 2011 insegna anche presso la facoltà musicale dell’Università di Belgrado.
La seconda parte della serata sarà dedicata a Manuel de Falla, compositore, allievo di Felipe Pedrell, principale esponente della scuola musicale nazionale spagnola.
“El sombrero de tres picos” è il risultato di una collaborazione internazionale e dell’incontro tra arti. L’opera nacque infatti dalla richiesta di un balletto da parte di Sergei Diaghilev. De Falla riprese una partitura del 1917 intitolata “El corregidor y la molinera” e ne ricavò uno dei balletti più noti del teatro del novecento. Le scene furono dipinte da Pablo Picasso, il ballerino protagonista fu il russo Leonide Massine, la direzione d’orchestra fu affidata allo svizzero Ernest Ansermet. Il balletto debuttò a Londra il 22 luglio 1919 e fu un grande successo, così De Falla ne ricavò due suites orchestrali.
Per chi volesse approfondire il programma e la storia di queste composizioni sarà possibile accedere in sala mezz’ora prima del concerto per partecipare a “Invito all’ascolto”; approfondimento condotto dal professor Antonio Secondo, nato per offrire al pubblico elementi per un ascolto sempre più consapevole e completo.
Programma e biglietti su: www.sinfonicasanremo.it
-Biglietto intero: 25 euro
-Over 65: 10 euro
-Soci coop, fondazioni e associazioni convenzionate: 15 euro
-Under 25: gratuito