Sanremo, al Palafiori l’iniziativa Fidapa “Le donne anche a bocca chiusa cantano”

Sanremo. Si terrà il 25 novembre presso il Palafiori di Sanremo, alle 10.30, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, l’iniziativa targata Fidapa “Le donne anche a bocca chiusa cantano”.

La manifestazione, che vede la partecipazione di molte associazioni locali, scaturisce dall’esigenza di intraprendere un’azione mediatica a seguito degli innumerevoli e continui episodi di violenza esercitati non solo nei confronti delle donne italiane, ma anche in considerazione della delicata situazione che sta travolgendo le donne dell’Afganistan che prevede, tra gli altri divieti, anche la negazione del diritto di parola riconosciuto alle donne.

«Mentre lo scorso anno, l’iniziativa promossa nella giornata contro la violenza sulle donne svoltasi in corso Imperatrice si è identificata come una metafora volta a donare a ogni donna la possibilità di uscire da luoghi bui come quelli che la violenza crea, grazie all’aiuto offerto a tutte le persone in difficoltà dalle associazioni disposte ad accompagnarle in questo percorso di ripresa, quest’anno il progetto nasce in vera contrapposizione», dichiara la presidente Fidapa Gabriella Imperlini, che aggiunge:

«L’obiettivo sarà quello di contrastare il chiasso: sempre più spesso le donne che si riferiscono a noi si trovano in una situazione di frustrazione, motivo per il quale abbiamo deciso di mettere in atto un flashmob immobile, una mobilitazione silenziosa ma attiva. Un’iniziativa che trova ispirazione anche dal centenario della morte di Giacomo Puccini e dalle sue opere come la Tourandot e la Butterfly che sono riuscite a far riflettere, ancora una volta, sulla violenza che le donne subiscono e sulle scelte che le stesse protagoniste hanno maturato volontariamente e di cui sono rimaste vittime, così come avviene ancora oggi».

L’evento, che vedrà i partecipanti accumunati da cerotti posti sulla bocca con la scritta “Stai zitta” che accompagneranno le note del Coro a bocca chiusa dell’opera “Butterfly” di Puccini eseguite dal coro Filharmonia di Sanremo, vuole sottolineare l’importanza dei centri anti violenza nel mettere in evidenza tutte le situazioni pericolose, anche quelle che, inizialmente, non appaiono palesi ed eclatanti.

Nessuna parola, ma una grande profondità nel sentire chi vuole aiutare le persone a capire come intervenire, con grande vicinanza, al femminile, per contrastare in anticipo circostanze rischiose che comprendono un ampio spazio e che vogliono mettere l’accento sull’importanza della propria autonomia, anche e soprattutto economica, che rende una donna libera.

Una manifestazione, volta a sottolineare l’importanza dell’associazionismo che offre il proprio aiuto e che non vuole sfociare in sentimentalismo o superficialità, ma in un vero e proprio richiamo all’attenzione per giungere ad un fine comune che si identifica nell’eliminazione della violenza sulle donne.