Prova di forza ad Istanbul, il Roca Team piega l’Efes

9 novembre 2024 | 08:19
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Prova di forza ad Istanbul, il Roca Team piega l’Efes
Prova di forza ad Istanbul, il Roca Team piega l’Efes
Prova di forza ad Istanbul, il Roca Team piega l’Efes
Prova di forza ad Istanbul, il Roca Team piega l’Efes
Prova di forza ad Istanbul, il Roca Team piega l’Efes

É Giorgios Papagiannis ad indossare il mantello di Superman e a cambiare le sorti dell’incontro

Principato di Monaco. Sul Bosforo il Roca Team confeziona un ultimo quarto di dominio assoluto, e con un parziale impressionante di 29-10 ribalta la partita e va a vincere per 81-69 un match importante, e che fino a quel momento era stato pieno di luci e ombre; ed è Giorgios Papagiannis ( 15 punti, 7 rimbalzi e 2 stoppate ) ad indossare il mantello di Superman e a cambiare le sorti dell’incontro.

Era un duello tra pari classifica, una gara con diversi motivi di interesse e parte subito Mike James con la tripla cui risponde Thompson e poi è Osmani a portare avanti i birrai turchi, ma Monaco è sul pezzo e D-mo piazza la tripla del 6-8 in una gara che adesso è uno scambio di canestri, in cui Poirier si fa largo nel pitturato e il Roca Team risponde con un repertorio offensivo variegato ma si scopre alla transizione dei turchi, con Thompson che inchioda il punto esclamativo del pari 17 che porta al timeout televisivo.

E’ sempre il nativo di Portland a mostrare la via ai suoi ma al momento gli attacchi prevalgono sulle difese e il divertimento è assicurato a suon di triple e schiacciate ed è proprio una tripla di Smits a fissare il 23-22 che chiude un primo quarto brillante e divertente.

Un eurostep del rientrante Korkmaz apre il secondo quarto, ma subito risponde Nwora per il 26-24 prima che Okobo dalla lunetta metta una coppia di liberi per il nuovo vantaggio monegasco, 26-28; ma c’è sempre Smits a colpire da lontano e a consigliare ad Obradovic il timeout per parlarci su sul 30-28 per i turchi. Strazel dalla lunetta pareggia i conti ma Smits è caldo, porta i suoi sul più 4 ed è il turno di un positivo Papagiannis a tenere in scia il Monaco con le difese che stanno stringendo le viti e col Roca Team che troppe volte sbaglia canestri in transizione ma questa sera dalla lunetta non sembra avere problemi, ed è Loyd a firmare il meno 2, poi Mike James ruba palla ma vanifica il contropiede e Willis stampa la tripla del 41- 36 che lascia ad Obradovic un timeout per disegnare una rimessa con 0.9 secondi sul cronometro: la rimessa di Loyd finisce nelle mani di Bryant che mette i piedi fuori dal campo ma la successiva rimessa e’ un nulla di fatto ed il primo tempo finisce così, con un Roca Team che deve rimpiangere i punti non messi a tabellone in transizione, mentre l’Efes ha saputo essere più capace di finalizzare.

Si riparte con Loyd che accorcia, ma Poirier dalla lunetta scrive il più 5 cui sempre Loyd risponde con la tripla del meno 2 e poi James assiste Diallo per il meno 1, ma poi Monaco si divora l’ennesima transizione in un momento nel quale riesce ad essere incisivo in difesa e a provocare palle perse e violazioni di 24 secondi ai turchi che sembrano aver perso lucidità, e sul 45-46 coach Mijatovic interrompe la partita per parlarci su.

E’ ancora un Loyd sempre in ritmo a procurarsi ma anche a divorarsi due liberi, la squadra spinge in transizione ma non segna, invece l’Efes sfrutta ogni occasione e va sul 49-46, poi Osmani dalla lunetta fa il più 5 e Nwora si guadagna un giro in lunetta per il più 6 di un Efes che è riuscito a trasformare in positivo un momento in cui era il Roca Team ad avere il controllo dell’inerzia della partita.

Anche D-mo si guadagna una gita in lunetta ma fa solo 1/2 mentre Nwora mette la tripla del 56-48 che obbliga coach Obradovic al timeout per cercare di raddrizzare una situazione che rischia di prendere una piega poco simpatica, con i turchi che manovrano per arrivare al più 10 e danno in questa fase un idea di grande solidità con Blossomgame che commette il suo quarto fallo per impedire a Poirier di portarsi a casa il ferro; poi Vitto Brown fissa il 59-52 che chiude un quarto che vede ancora il Monaco in difficoltà in attacco.

Vitto Brown ricomincia da dove aveva finito, con due punti, ma Okobo fa un inusuale 0/2 ai liberi e allora ci pensa Diallo a segnare il meno 3, con la difesa monegasca che stringe le fila e Bryant che rimedia un tecnico per flopping; questa volta Okobo e’ preciso ai liberi e fa pari 59, suggellando un parziale di 9-0 che rimette il Roca Team in partita.

Okobo è in gas e segna in appoggio, poi la difesa monegasca costringe i turchi alla violazione di 24 secondi e Mijatovic chiama subito timeout per fermare l’inerzia della gara, col Monaco che gioca con James, Okobo e Strazel in contemporanea e subisce Poirier nel pitturato per il nuovo pareggio turco; ma Mike James risponde subito, segna e poi mette anche la tripla irreale del 63-68 monegasco, cinque punti in fila per gelare l’Efes, più un libero per i 6 di vantaggio che la tripla di Papagiannis aumenta a 7 e mantiene la distanza per andare verso la vittoria, anche se un pasticcio di James lo obbliga ad una forzatura.

Ma per fortuna che c’è Papagiannis quasi clone di Sabonis che stoppa, prende rimbalzi e poi mette la cilegina sulla torta con una schiacciata poderosa per il 67-76 a meno di un minuto che obbliga al timeout l’Efes, concludendo poi questa esibizione di onnipotenza cestistica con un morbido semi gancio per il più 9 monegasco che Loyd con una tripla porta a più 12, con un finale di 69-81 che significa vittoria, con un parziale dell’ultimo quarto di 29 a 10 per il Roca Team, un quarto di squassante potenza cestistica, dominato facendo leva sulla qualità degli uomini e delle soluzioni a disposizione di coach Obradovic.

Era una partita in chiaroscuro, perchè se da una parte la percentuale da tre è stata di un confortevole e confortante 42.9%, se comunque ai liberi si è tirato con quasi il 70% ci sono stati dei canestri che gli avanti del Principato si sono divorati letteralmente in transizione, mancando segnature facili e in questa maniera tenendo l’Efes sempre incollato alla partita; ma questa sera, nell’ultimo quarto, è esplosa in tutta la sua evidenza l’enorme qualità dei singoli e di conseguenza l’enorme potenziale della squadra. E questo è il miglior viatico per il futuro, iniziando dal doppio impegno della prossima settimana.

Marco Ghisalberti
Riviera24.it