Pesca con il palamito, ora è necessaria l’autorizzazione
Per ottenerla è necessaria una “fedina” di pesca pulita
Imperia. Ancora novità per i pescatori ed in particolare che gli amanti del palamito. Dopo la decisione di ridurre la pesca al palamito ad un massimo di 50 ami per poi modificare il provvedimento arrivando a 100 ami, oggi arriva la richiesta di autorizzazione.
Per praticare la pesca con il palangaro è necessaria infatti una specifica autorizzazione e documentazione che il pescatore deve chiedere alle autorità. Per ottenerla è necessaria una “fedina” di pesca pulita ovvero il pescatore non deve aver subito nessuna sanzione amministrativa in merito alla sua attività in mare e lo strumento di pesca dovrà essere identificato. Questo quanto deciso con Decreto Ministeriale del 6 settembre 2024, pubblicato lo scorso 5 novembre relativo alle “Misure tecniche per la pesca sportiva e ricreativa con il palangaro”.
Il modulo per ottenere l’autorizzazione deve essere consegnato presso l’autorità marittima competente. Una particolare attenzione per la pesca tramite palamito, verso la quale troppi neofiti si sono improvvisati per cui i tecnici del Ministero, sotto l’input delle associazioni di pesca professionale hanno emanato provvedimenti tali da ridurre drasticamente il fenomeno.