Olioliva 2024, edizione straordinaria per visitatori, vendite, turisti e varietà di appuntamenti
Il presidente Enrico Lupi: «Fondamentale il coinvolgimento del tessuto cittadino e delle associazioni di categoria sul quale si sono costruite le singole progettualità. Ora il nostro impegno è già rivolto al programma del 2025»
Imperia. Splende il sole su Olioliva. E non solo per il clima e le temperature gradevoli nei tre giorni di questa edizione, ma per il successo e le nuove idee che stanno già prendendo forma per il 2025, quando si festeggeranno i 25 anni della manifestazione nata per promuovere l’olio appena franto, poi cresciuta in termini di attenzione, spazi, tipologia di eventi. Un’edizione da record quella che si è appena conclusa, in termini di visitatori, volume di affari, presenza di turisti stranieri, capacità di attrarre il pubblico e per la varietà di appuntamenti che hanno abbracciato le diverse tematiche che spaziano dal mondo agricolo e produttivo, a quello economico, commerciale e culturale.
Il lungo fine settimana di Olioliva 2024 si chiude, quindi, con l’entusiasmo di un bilancio più che positivo e con le basi per programmare quello che è diventato negli anni il punto di riferimento nel settore dell’agroalimentare. Migliaia di visitatori hanno premiato la varietà e la qualità delle proposte e in particolare l’unicità dell’olio extravergine locale appena franto e hanno partecipato alle presentazioni, ai laboratori, al salotto letterario, seguendo con interesse le proposte dei Comuni e delle associazioni di categoria, i vari convegni: moltissimi i turisti (italiani e stranieri, soprattutto francesi, ma moltissimi anche gli svizzeri e i tedeschi) e tra questi molti quelli arrivati per la prima volta a Imperia che hanno apprezzato la manifestazione e l’accoglienza della città trasformata in una grande isola pedonale. Olioliva vive nel cuore della città e rende viva la città.
Ottime le premesse nella giornata inaugurale di venerdì ma il tutto esaurito è arrivato sabato e durante la festa conclusiva della domenica, con gli stand presi d’assalto, il successo dello street food, dell’OliolivaRun e dei numerosi eventi in programma in banchina e in Calata Cuneo: Olioliva, insomma, è stato uno strumento unico di promozione turistica, attraverso i prodotti di qualità, le aziende e il territorio che viene valorizzato e ben rappresentato. Molto apprezzata, ovviamente, la parte fieristica – curata dalla ditta Espansione di Paola Savella – con i duecento espositori che hanno avuto un ruolo di primissimo piano.
La crescita della manifestazione ideata e promossa dall’Azienda Speciale della Camera di Commercio “Riviere di Liguria” è sottolineata anche dalla validità dei convegni tematici ospitati nei tre giorni. Tra questi l’incontro che ha aperto venerdì la rassegna e che ha portato alla firma dell’accordo quadro tra l’Università degli studi di Genova e la Camera di Commercio Riviere di Liguria – intesa siglata dal Magnifico Rettore Federico Delfino e dal presidente camerale Enrico Lupi – per la creazione del Polo Agroalimentare- corso di laurea in scienze e culture agroalimentari del Mediterraneo con sede nel polo imperiese. E l’incontro istituzionale di chiusura, domenica mattina, nel quale la Camera di Commercio Riviere di Liguria ha ufficializzato il suo ingresso nel circuito internazionale delle CCIAA. L’adesione è stata sancita nella sala consiglio dell’ente con la firma dell’accordo tra il presidente Enrico Lupi e Davide Cichero, capo Gabinetto del Comitato Italiano dell’International Chamber of Commerce.
«Olioliva da record – sottolinea il presidente della Camera di Commercio “Riviere di Liguria” Enrico Lupi – Grande il coinvolgimento del tessuto cittadino, delle associazioni categoria dei diversi settori che sono stati il tessuto sul quale si sono costruite le singole progettualità. Pensare oggi a un primo consuntivo dell’evento vuol dire certificare una grandissima edizione. A livello di business credo che sia la più performante della storia di Olioliva perché gli espositori hanno confermato l’enorme apprezzamento dei visitatori, molti quelli che hanno terminato addirittura i prodotti prima del tempo. Moltissimi affari favoriti dall’olio nuovo, perché per fortuna quest’anno è un’annata di carica con un’ottima qualità e quantità, dopo tre anni di grande difficoltà dovuta alla scarsità del prodotto. Vi era una grande attesa dei consumatori italiani e stranieri visitatori da Germania, Svizzera, Francia. Fermo restando il bacino italiano, quindi Piemonte e Lombardia, che è il nostro storico di riferimento. Grandi affari, grandi contenuti culturali, scientifici e seminariali che la Camera ha organizzato e che hanno organizzato le Associazioni di categoria, dimensione internazionale stamani, la firma dell’Accordo con il circuito mondiale delle Camere di Commercio a cui abbiamo aderito. Direi che c’è stato un mix di cultura, spettacolo e musica, prodotto, scienze e formazione”. Un consuntivo che pone le basi per il futuro: “Il prossimo anno siamo nel 25simo e quindi dovremo studiarci qualcosa di ancora più suggestivo per segnare il primo quarto di secolo di Olioliva nella nostra città. Grazie a tutti del lavoro, della collaborazione e dell’entusiasmo: con grande soddisfazione e impegno ricominciamo a lavorare, da subito, per la prossima edizione».