“Nessuno rimanga indifferente” Diano Marina dedica una panchina alla sua Maria Musso
Fu deportata al campo di sterminio femminile di Ravensbruck: «Crediamo che valga la pena far conoscere questa donna che ha resistito con un coraggio da leoni»
Diano Marina. Un altro granello di sabbia, oggi, si è aggiunto a quello lasciato da Maria Musso, di Diano Arentino, anni fa con le sue poesie sul suo arresto avvenuto il 2 settembre 1944 prima e la sua deportazione nel campo di Ravensbruck dopo.
“Nessuno rimanga indifferente” aveva gridato e oggi non solo il suo ricordo ma anche la sua storia sono stati raccontati in una mattinata a lei dedicata nella sala consiliare del Comune di Diano Marina che si è conclusa con l’inaugurazione della “sua” panchina sul lungomare della città degli aranci come simbolo di speranza e di memoria.
Un incontro, condotto dalla giornalista e scrittrice Donatella Alfonso (autrice con Laura Amoretti e Raffaella Ranise del libro “Destinazione Ravensbrück. L’orrore e la bellezza nel lager delle donne”) dove si è ripercorso la vita di Maria Musso attraverso i versi delle sue poesie, letti da Maria Romana Cirillo, (compagnia teatrale “Amici del teatro” di San Bartolomeo al mare) e Jacopo Marchisio (compagnia teatrale “Cattivi maestri” di Savona ed altre), filmati, il lavoro degli alunni dell’Istituto Comprensivo di Diano Marina ( con il video “Mi chiamo Maria Musso”,) e la testimonianza di Roberto Contardo, figlio di Ida Desandré, che ha condiviso con Maria l’orrore di quel lager.
«Una giornata speciale- a dichiarato l’assessore Sabrina Messico– è stato un evento commuovente, emozionante perché noi che conoscevamo questo personaggio del nostro territorio che così tanto ha testimoniato i valori di libertà e giustizia ha reso questa giornata indimenticabile. La vogliamo ricordare con questa targa a lei dedicata che tutti i bambini ed i ragazzi dei plessi scolastici ricorderanno sicuramente per il resto della loro vita perché hanno lavorato sulla sua persona affinché il suo messaggio rimanesse inculcato nei loro cuori perché sono convinta saranno portatori di pace e giustizia».
«Siamo molto contenti- ha aggiunto Alfonsina Sibilla, rappresentate dell’Anpi Golfo Dianese- della riuscita di questa cerimonia perché ci tenevamo tanto anche se in modo tardivo perché Maria se n’è tragicamente andata nel novembre del 2011 e da tanto tempo noi volevamo ricordarla. Crediamo che valga la pena far conoscere questa donna che ha resistito con un coraggio da leoni anche se Ida Desandré la sua amica diceva che aveva paura ed era una donna timorosa però è riuscita a fare questa resistenza che ancora adesso mi emoziona. Non solo hanno resistito lei e altre donne e uomini in quei campi, con il loro corpo e il loro spirito ma anche cercato di resistere in modo concreto facendo atti di sabotaggio».
«Era una grandissima persona- così ricorda Angelo Musso, sua zia Maria- mi ha insegnato davvero tanto nella vita quello che ha subito è sempre stata una persona molto solare e a disposizione degli altri. È stato un onore per me oggi essere qua e vedere la città di Diano Marina, dove lei ha vissuto tanti anni, le ha dedicato una panchina».