L’assessorato a Lombardi scricchiola
Nuovo vertice giovedì: il sanremese tiene aperta una discussione che altrimenti sarebbe chiusa. Si avvicina la nomina del tecnico Massimo Nicolò alla Sanità
Imperia. Prosegue il confronto serrato tra il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, e i referenti dei partiti per la formazione della nuova giunta regionale, un percorso non privo di ostacoli legati soprattutto alla rappresentanza territoriale e alla distribuzione delle deleghe. Al centro della discussione l’impasse su Fratelli d’Italia e le posizioni assegnate ai rappresentanti del Ponente ligure, tra cui spicca la situazione di Luca Lombardi, sanremese e new entry in consiglio regionale, la cui nomina ad assessore al Turismo sembrava pressoché certa fino a qualche giorno fa.
Complica il quadro la mancata disponibilità del savonese Angelo Vaccarezza a ricoprire il delicatissimo ruolo di assessore alla Sanità, lasciando vacante una casella fondamentale. In sostituzione di Vaccarezza, appare ormai sicuro l’ingresso in giunta del tecnico Massimo Nicolò, oculista e responsabile del Centro Retina del Policlinico San Martino, ex vicesindaco di Bucci a Genova, che andrebbe a rappresentare Fratelli d’Italia nella gestione della sanità regionale.
Per equilibrare la rappresentanza territoriale e di genere, Bucci sta valutando di inserire Ilaria Caprioglio, ex sindaco di Savona, eletta nella lista civica del presidente e sostenuta anche da Claudio Scajola, che partecipa al tavolo delle trattative come saggio ed eminenza grigia. L’ingresso della Caprioglio, insieme all’assessore uscente Simona Ferro, contribuirebbe a bilanciare la squadra sul piano della parità di genere. Le quotazioni di Lombardi sono in calo anche perché la sua promozione in giunta segnerebbe la quarta posizione concessa ai vertici per Fratelli d’Italia (contando la presidenza del consiglio assegnata a Stefano Balleari), elemento che rischia di compromettere gli equilibri tra i partiti e di accentuare il peso della provincia di Imperia, seppur determinante nel successo elettorale del centrodestra.
La Lega, dal canto suo, punta a blindare Alessio e Alessandro Piana, due figure chiave che il Carroccio considera irrinunciabili. Il mantenimento dei due assessori leghisti porta anch’esso nella direzione del passo indietro di Lombardi, per il quale l’elezione in Regione rappresenta già un notevole avanzamento di carriera rispetto al suo precedente ruolo di consigliere comunale di minoranza a Sanremo. Un’altra ipotesi al vaglio di Bucci è il sacrificio della Ferro o di Giacomo Giampedrone. Quest’ultimo, non rieletto per il meccanismo di attribuzione dei seggi che gli ha fatto passare davanti il bordigotto Walter Sorriento, potrebbe essere escluso dalla giunta, mossa che segnerebbe l’intenzione del neo presidente di costruire una squadra più autonoma rispetto al suo predecessore.
Intanto, la nomina di Marco Scajola come vicepresidente sembra ormai decisa. Forte del record di preferenze e sostenuto da Forza Italia, Scajola potrebbe diventare l’unico rappresentante del suo partito in giunta, assicurandosi un ruolo di peso come vice di Bucci.