La lista dei nomi preferiti dai neogenitori negli ultimi dieci anni

Imperia. Negli ultimi anni, uno dei temi più sentiti e trattati dalle persone è stato, senza dubbio, quella del calo di natalità dovuto alle difficoltà economiche, e non solo, che le famiglie sono chiamate ad affrontare. Secondo i dati Istat, il calo demografico si è acuito a partire dal 2013, accentuandosi nel 2023, raggiungendo il minimo storico di 1154 nascite. Il 2024 conferma il proseguimento di questo declino, con meno di mille nuovi nati a fine ottobre. L’Istat però ci permette anche di analizzare quali sono stati i nomi più in voga degli ultimi dieci anni non solo in provincia, ma in tutta la regione.

Per quanto riguarda le femminucce, secondo l’Istat non c’è alcun dubbio: il nome più assegnato negli ultimi dieci anni, dal 2013 al 2023, è stato Sofia, seguito subito dopo in alternativa da Giulia, Emma, Aurora e Alice. Nella classifica dei nomi femminili più usati, inoltre, ci sono Matilde; Giorgia; Anna; Sara; Ginevra; Viola; Beatrice; Martina; Gaia; Bianca; Camilla; Ludovica; Vittoria; Cecilia e Greta, confermando ufficialmente il ritorno in auge dei nomi italiani.

Dopo un periodo in cui i nomi stranieri sono andati per la maggiore, sembra esserci stato un cambio di rotta anche per ciò che concerne i maschietti: il nome più utilizzato in assoluto nel 2013, infatti, è stato Francesco. Al secondo posto troviamo Lorenzo, e al terzo, Matteo, seguiti da Alessandro; Leonardo; Andrea; Gabriele; Mattia; Pietro, e Tommaso. Nel 2014, Francesco si è confermato sempre al primo posto, così come è rimasto invariato anche il resto della classifica. Le uniche eccezioni sono state riscontrate soltanto in qualche piccola variazione sulle posizioni, e sull’uscita di scena di Pietro, sostituito dal nome Edoardo. A partire dal 2015 fino ad arrivare al 2023, invece, il primo posto di Francesco è stato spodestato da Leonardo, mentre il resto della lista non ha più subito particolari variazioni. Di recente, hanno fatto il loro ingresso in classifica anche Enea, Filippo, e Nicolò, tendenza che testimonia, anche in questo caso, la direzione del pensiero della maggior parte dei neogenitori: le famiglie, almeno per il momento, continuano a preferire i nomi tradizionali.