Imperia, ritorno del liceo classico in piazza Calvi. E’ polemica fra gli studenti

27 novembre 2024 | 13:57
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Imperia, ritorno del liceo classico in piazza Calvi. E’ polemica fra gli studenti

Un video per far sentire la propria voce: «Il classico non è una scuola d’elite»

Imperia. E’ ormai imminente e previsto entro gennaio 2025 il ritorno del liceo classico di Imperia in piazza Calvi. Un’operazione che ha visto importanti interventi di efficientamento energetico e riqualificazione da parte del comune ma che non trova il favore degli studenti, che non vorrebbero il ritorno nella storica sede. «Gli studenti del liceo Vieusseux di Imperia hanno realizzato un video per far sentire al loro voce in merito allo spostamento del liceo classico da piazza De Amicis a via Terre Bianche» dichiara Virginia.

«Il rapporto tra gli studenti del classico con quelli dello scientifico e delle scienze applicate non era solido come lo è ora, frutto di anni di attività e lavori che abbiamo svolto tutti insieme. Perché proprio ora spostare un intero indirizzo dalla sua totalità?» dichiara Matilde. «Proprio da questa totalità emergono le differenze fra i vari indirizzi da cui nascono le diverse identità, arricchite dal confronto fra pari che con lo spostamento in piazza Calvi verrebbero a mancare» continua Flavia.

«Il confronto tra pari è particolarmente importante per quelli di noi che quest’anno conseguiranno la maturità. Uno spostamento in corso d’opera ad una nuova sede isolata dai compagni, con cui abbiamo passato quattro anni e mezzo creerebbe un clima infelice e insicuro che graverebbe su un anno già ricco di preoccupazioni» commenta Alessia.

«La nostra scuola oggi è un corpo unico dove tutti gli indirizzi sono amalgamati fra loro e ognuno è complementare all’altro, proprio come un’orchestra che si basa su un insieme di strumenti, di note e di suoni, spostare il classico metterebbe fine a tutto ciò» afferma Matteo, mentre Antonino continua: «L’unione con il classico ha solo che giovato sia alle relazioni sociali che alla questione scolastica, per questo noi della rappresentanza crediamo in una scuola unita, senza differenze, in un classico che non torni ad essere elitario ed isolato».