Due i giovani accoltellati a Diano Marina, la polizia arresta gli autori a Torino e Milano
I due accoltellatori un tunisino e un albanese , entrambi residenti nel nord Italia, ma ospiti, all’epoca dei fatti, presso un’abitazione a Diano per futili motivi e in preda all’alcool, avevano selvaggiamente accoltellato due giovani avventori del locale
Diano Marina. Si è conclusa con l’esecuzione di due misure cautelari l’indagine della Squadra Mobile della Questura di Imperia che ha portato all’identificazione e all’arresto degli autori di un grave accoltellamento avvenuto lo scorso luglio presso un noto locale della movida dianese.
I due accoltellatori – il giovane tunisino A. M. H. e l’albanese X. D., entrambi residenti nel nord Italia, ma ospiti, all’epoca dei fatti, presso un’abitazione a Diano Marina – la notte 14 luglio 2024, presso il “Chiosco Sotto il Sole” sito sul lungomare di Diano Marina, per futili motivi e in preda all’alcool, avevano selvaggiamente accoltellato due giovani avventori del locale, K.E. e M.L.
Uno di questi, K.E., gravemente colpito al torace, era stato portato all’Ospedale “Santa Corona” di Pietra Ligure (SV) in fin di vita ed in seguito, vista la gravità delle ferite, era stato sottoposto ad un delicatissimo intervento medico presso l’ospedale “San Martino” di Genova.
L’episodio, che aveva destato preoccupazione nell’ambiente della movida per la ferocia con la quale era stato commesso, si era mostrato subito di difficile risoluzione, in quanto gli investigatori avevano capito che si trattava di persone “non del posto”, i quali si son subito allontanati dopo i fatti e senza alcun legame con le vittime e i luoghi dell’aggressione.
Soltanto un’accurata analisi delle immagini registrate dalle telecamere cittadine legata ad una meticolosa raccolta di ogni elemento e testimonianza utile hanno permesso di individuare gli autori dei gravi fatti i quali, nei giorni scorsi, sono stati rintracciati, tratti in arresto e associati rispettivamente presso il carcere di San Vittore di Milano e “Le Vallette” di Torino.
La successiva udienza di convalida operata dal Giudice per le Indagini Preliminari ha confermato per i due aggressori la detenzione in carcere.