sanremo |
Societa
/
Zone
/

Carabinieri e Istituto delle Belle Arti insieme contro la violenza sulle donne

22 novembre 2024 | 12:20
Share0
Carabinieri e Istituto delle Belle Arti insieme contro la violenza sulle donne

Con realizzazione e stampa di alcune Graphic Novels, che, grazie all’abilità comunicativa ed artistica degli studenti dell’Accademia, tendono a diffondere verso giovani e meno giovani la consapevolezza sulle tante forme, molte volte subdole, che abusi e molestie possono assumere

Sanremo. Nell’ambito della giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Comando Legione Carabinieri Liguria ha promosso una serie di iniziative su tutto il territorio della Regione, volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla attualità del problema.

Per quanto riguarda la Città di Sanremo, la proficua collaborazione tra la locale Compagnia Carabinieri e l’Istituto delle Belle Arti, con il supporto organizzativo dell’amministrazione comunale, ha consentito l’ideazione, realizzazione e stampa di alcune Graphic Novels, che, grazie all’abilità comunicativa ed artistica degli studenti dell’Accademia, tendono a diffondere verso giovani e meno giovani la consapevolezza sulle tante forme, molte volte subdole, che abusi e molestie possono assumere.

Il progetto ha visto il coinvolgimento attivo degli studenti delle sedi di Sanremo e Milano dell’Istituto di Belle Arti, che hanno tradotto in immagini il messaggio di lotta e prevenzione contro la violenza sulle donne. Le loro opere, ricche di significato ed emozione, saranno esposte il 25 novembre in corso Matteotti presso il punto informativo del Comune di Sanremo. La scelta di utilizzare l’arte come mezzo di comunicazione deriva dalla consapevolezza che le immagini hanno una straordinaria capacità di trasmettere messaggi e suscitare riflessioni profonde.

Ogni illustrazione rappresenta un invito a prendere coscienza, ad avere fiducia nell’Arma dei Carabinieri, e nelle forze dell’ordine in generale, e ad unirsi per combattere questa inaccettabile forma di violenza, che va contrastata fin dalle prime avvisaglie.

A tal proposito, un passo fondamentale per le donne, vittime di violenza, è la presa di coscienza del fenomeno e l’acquisizione del coraggio necessario per liberarsi dei propri aguzzini, ovvero denunciarli. La denuncia è il primo passo per mettere a conoscenza le Forze dell’Ordine delle situazioni di violenza di genere e per attivare una serie di strumenti legali e tutele giuridiche, che il Legislatore mette a disposizione per far fronte a questo fenomeno ancora tristemente molto diffuso.

La caratteristica principale della violenza di genere, che si manifesta attraverso diverse fattispecie di reato, quali gli atti persecutori, i maltrattamenti in famiglia, fino a sfociare negli episodi più gravidi violenza sessuale, femminicidio e revenge porn, è il fatto che le condotte si estrinsecano spesso all’interno delle mura domestiche, talvolta davanti a minori.

Le vittime delle violenze fisiche e psicologiche non sono in grado di qualificare i soprusi come tali, più soventemente di quel che appare, per via di una errante interpretazione della esternazione dei sentimenti e nelle situazioni più gravi per via di un’assuefazione alla violenza. Per tali ragioni, anche da parte delle Forze di Polizia, non è sempre facile venire a conoscenza di questi episodi e di contrastarli fin dalle loro manifestazioni iniziali. Il riconoscimento del ruolo di vittima e la sua collaborazione assumono, quindi, un valore fondamentale.

L’Arma dei Carabinieri pone inoltre la massima accortezza nell’approccio e nell’ascolto delle donne vittime di violenza, agendo come un vero e proprio pronto soccorso “psicologico”, oltre che legale; in sostanza, la donna viene aiutata a prendere consapevolezza di ciò che le è accaduto, impedendo che si verifichi un’amplificazione o una riedizione della sofferenza già patita, ovvero la cosiddetta “vittimizzazione secondaria”.

L’Arma inoltre ha avviato con l’associazione a tutela delle donne vittima di violenza “Soroptimist International d’Italia”, un progetto denominato «Una stanza tutta per sé», che ha finora consentito di realizzare presso oltre 160 caserme, locali idonei all’ascolto protetto di minori e donne vittime di violenza, con il fine di mettere la vittima a proprio agio. Nell’ambito della nostra Provincia, nello specifico, la cosiddetta Stanza Rosa è situata all’interno del Comando Provinciale dei Carabinieri di Imperia ed è anche fornita di piccoli giochi, pern itrattenere i figli minori delle vittime o i minori stessi, vittime di abusi.

Dal punto di vista normativo, la legge n. 119/2013 (cd. Legge sul femminicidio) aveva riformulato il reato di stalking, inasprendone la pena e introducendo nuove forme di intervento anticipato di protezione delle vittime. L’introduzione del Codice rosso (l.n. 69/2019) ha velocizzato l’adozione delle misure di tutela a favore delle vittime e introdotto nuovi reati nel codice penale, tra cui i più importanti sono la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti (cd. revenge porn), e la violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, che consente l’arresto in flagranza, l’aggravamento di alcune sanzioni per altri reati e tutta una serie di modifiche procedurali volte al compimento senza ritardo degli atti di polizia giudiziaria, dall’iscrizione della notizia di reato e all’intervento del Pubblico Ministero. L’iter giuridico è acceleratissimo, in quanto dalla ricezione della denuncia all’adozione del provvedimento deve concludersi in 3 giorni.

L’Arma dei Carabinieri, inoltre, ha adottato diverse iniziative per contrastare il fenomeno, infatti oltre a collaborare, quale rappresentante del Ministero della Difesa, all’Osservatorio Nazionale sulla violenza, ha creato la Sezione Atti persecutori, istituita presso il Ra.CIS., che provvede a sviluppare studi e ricerche sul fenomeno e all’aggiornamento delle strategie di prevenzione e contrasto alla violenza di genere. Inoltre, si è dotata della «Rete Nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere», strutturata su ufficiali di p.g. in servizio presso i Nuclei Investigativi dei Comandi Provinciali/Gruppo con il compito di sostenere i reparti sul territorio nello sviluppo delle indagini.

Nello specifico, nell’ambito del Comando Provinciale di Imperia, i Reparti a tutti i livelli sono impegnati anche in campagne di sensibilizzazione degli studenti delle scuole superiori nell’ambito degli incontri sulla diffusione della cultura della legalità, oltre a prendere parte a convegni e campagne specifiche sul tema.

Il progetto avviato con l’Accademia delle Belle Arti di Sanremo, dunque, non solo crea un legame tra l’arte e la comunità, ma offre anche agli studenti l’opportunità di impegnarsi attivamente su questioni di rilevanza sociale, contribuendo così a costruire un futuro più equo e rispettoso per tutti. La collaborazione con l’Arma dei Carabinieri e il Comune di Sanremo sottolinea l’importanza di unire le forze nella lotta contro la violenza di genere.