Bordighera, tutto pronto per la nuova stagione del Festival delle ragazze

Un palcoscenico di visibilità per il talento e la creatività delle donne, senza alcuna preclusione di genere artistico o di ambito, in un contesto di inclusività e apertura
Bordighera. L’associazione Bordigotta, composta da Barbara Bonavia, Raffaella Fenoglio e Donatella Tralci, è lieta di annunciare la nuova stagione del Festival delle ragazze, un’iniziativa che si propone di promuovere e valorizzare le voci femminili più interessanti nel mondo della narrativa, della musica, dell’arte, del teatro e di ogni altra forma di espressione umana.
Fondato la scorsa estate, il Festival delle ragazze, nasce con l’intento di offrire un palcoscenico di visibilità per il talento e la creatività delle donne, senza alcuna preclusione di genere artistico o di ambito, in un contesto di inclusività e apertura verso ogni forma di espressione culturale.
Il Festival delle ragazze, vuole costruire uno spazio di condivisione, di dialogo e di crescita per le voci femminili, con l’obiettivo di contribuire attivamente a un’onda di rinnovamento culturale, dove ogni forma di espressione sia accolta senza pregiudizi. Il festival non si limita a essere una semplice vetrina per le artiste, ma si propone anche come un laboratorio creativo e di sperimentazione, un momento nel quale le idee si incontrano, si confrontano e si sviluppano, creando nuove opportunità per le giovani talentuose e le donne affermate nel loro percorso artistico. L’offerta dell’associazione si articolerà in una serie di eventi che spaziano dalla letteratura e ogni altro ambito creativo che rappresenti una forma di espressione significativa per le donne. Scuole, biblioteche, giardini e sale per conferenze saranno alcuni dei palcoscenici utilizzati dall’associazione.
La stagione 2024/2025:
Dopo un’estate che ha visto chiacchierare l’associazione con le autrici Raffaella Fenoglio su “La ragazza che amava Miyazaki”, Laura Calosso con “L’agave della regina Vittoria” e Raffaella Ranise con “Le regine inglesi. Le magnifiche sovrane che hanno preceduto Elisabetta II”, sabato 30 novembre si inaugurano gli eventi della stagione 2024/2025 de. Festival delle ragazze, parlando con l’autrice Antonella Grandicelli di Sylvia Plath poetessa di enorme talento, sul libro Sylvia Plath. Le api sono tutte donne.
Nei mesi successivi vedremo protagoniste Silvia Montemurro, Emanuela Abbadessa, Flavia Trupia, Elena Lenzi e Roberta Giommi, Laura Pepe, Valeria Corciolani, Laura Calosso, Eleonora Carta, Elisabetta Cametti, Antonella Forte, Maura Gancitano, Elisabetta Dami ed altre ancora in incontri che verranno di volta in volta comunicati alla stampa. L’idea portante dell’associazione è proporre incontri a favore della comunità, con autrici e artiste di talento e di spessore.
Primo appuntamento: con Antonella Grandicelli si parlerà di Sylvia Plath.
Il prossimo 30 novembre alle 16 nella Sala Rossa del palazzo del Parco di Bordighera l’associazione ospiterà Antonella Grandicelli con il testo Sylvia Plath. Le api sono tutte donne. Evento patrocinato dal Comune di Bordighera. Ingresso gratuito. Modera l’incontro Raffaella Fenoglio. Letture a cura di Barbara Bonavia. Musica a cura del maestro Marco Balbo.
Seguono info sull’evento.
Quarta di copertina del volume
Un grandissimo talento, una favolosa bellezza, un’intelligenza acuta e sensibile. Nata a Boston nel 1932, Sylvia Plath mostra segni della sua eccezionalità fin da bambina e sembra destinata a una vita di soddisfazioni e successi. Pubblica la prima poesia a dieci anni, a diciotto vince una borsa di studio per il più prestigioso college femminile della East Coast americana, a ventitré va a terminare gli studi a Cambridge grazie a una borsa Fulbright. Qui incontra l’uomo della sua vita, Ted Hughes, giovane poeta dal brillante futuro, di cui si innamora perdutamente e che sposa. Belli e talentuosi, vivono tra le due coste dell’Atlantico, dedicandosi pienamente alla loro poesia e ai due figli. Una favola perfetta? All’alba dell’11 febbraio 1963, a trent’anni, Sylvia Plath si toglie la vita. Dietro di sé lascia incredibili poesie e un triste interrogativo su questa drammatica scelta. Attraverso la sua voce, ascoltiamo la storia di una delle più grandi poetesse del Novecento, la dolorosa lotta tra le sue luci e le sue ombre, l’ascesa e la caduta. La divina fragilità di un’anima.
Bio Antonella Grandicelli
Nata il 7 febbraio a Genova, studia lingue al Liceo Linguistico Grazia Deledda e consegue la laurea con lode in Lettere Moderne all’Università di Genova. Per molti anni scrive racconti e poesie, con cui ottiene numerosi riconoscimenti partecipando a concorsi letterari, fino a che nel 2016 pubblica il suo primo romanzo noir Le ali dell’angelo (Robin Edizioni), con buoni riscontri di pubblico e critica. Continua comunque a coltivare la sua passione per la forma letteraria del racconto. Suoi racconti trovano posto in varie antologie, tra cui Genovesi per sempre (Edizioni della Sera, 2019), Tutti i sapori del noir (Fratelli Frilli Editori 2019), I luoghi del noir (Fratelli Frilli Editori 2020), Natale a Genova (Neos Edizioni, 2019, 2020, 2021), La Liguria sorride (Lo Studiolo, 2020), Giallo in tour (Isenzatregua, 2021), Odio e Amore in noir (Fratelli Frilli Editori 2021).Vincitrice dell’edizione 2021 del Premio Internazionale Casino di Sanremo. Per l’edizione 2021 del Premio Internazionale di Poesia OSSI DI SEPPIA si aggiudica il Gran Premio della Giuria. Nel 2021 esce il suo secondo romanzo noir Il respiro dell’alba (Fratelli Frilli Editori).
Nel 2022 esce per la collana Femminile Singolare di Morellini Editore Sylvia Plath. Le api sono tutte donne, biografia romanzata che racconta la vita della grande poetessa americana
Nel 2019 è stata chiamata a far parte del comitato artistico del Festival Incipit Genova, sotto la direzione di Laura Guglielmi.
Nel 2019 dà vita insieme alla scrittrice Arianna Destito al blog themeltinpop.com, un magazine che si occupa di letteratura, arte, cultura, territorio e attualità, di cui è redattrice.
Per il numero 3/2019 della rivista Cabirda, diretta da Anselmo Roveda, traduce dallo spagnolo alcune poesie della poetessa argentina Alejandra Pizarnik, mentre nel numero 6/2021 appaiono alcune sue poesie inedite.
