Bordighera, auto non si ferma all’alt dei carabinieri: due ceceni trovati con un fucile
Massimo riserbo da parte degli inquirenti, ma non si esclude un collegamento con i tre russi arrestati nel novembre del 2023
Bordighera. Sono due ceceni di circa 30 anni i protagonisti di quanto accaduto intorno alle 9,30 sull’Aurelia a Bordighera. I due, a bordo di una Bmw targata francese, non si sono fermati all’alt imposto dai carabinieri della città delle palme, che stavano effettuando un posto di controllo nei pressi dell’ospedale Saint Charles, a Bordighera.
I militari dell’Arma si sono subito messi all’inseguimento della vettura, in fuga verso Ventimiglia, raggiungendola dopo qualche centinaio di metri, e fermandola. Il tutto è avvenuto sotto gli occhi di numerosi testimoni.
Il motivo della fuga è stato presto scoperto: all’interno del bagagliaio, i carabinieri hanno trovato un fucile a pompa, di quelli che non possono essere comunemente venduti.
I due ceceni sono stati immediatamente fermati e portati in caserma, dove i militari stanno compiendo accertamenti.
Al momento c’è massimo riserbo sulle indagini in corso, che sarebbero comunque orientate a capire se ci sono collegamenti con i tre russi di origine cecena, residenti a Nizza, che erano stati arrestati dai carabinieri di Bordighera del novembre dello scorso anno con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti e detenzione illecita di armi da guerra. I tre erano ritenuti, dalla Brigade des Stupéfiants du Service de Police Judiciaire, elementi di spicco di un’organizzazione criminale di giovani e giovanissimi che si contendeva con un’altra banda di maghrebini la piazza di spaccio del quartiere Les moulins di Nizza, ritenuto dalle autorità francesi uno dei più importanti luoghi di smistamento dello stupefacente di tutte le Alpi Marittime.