Anci 2024, sindaco di Ventimiglia Di Muro: «Alla sinistra dico che il taser è più umano della pistola»
Sindaco e comandante della polizia locale della città di confine relatori a convegno nazionale su utilizzo arma a impulsi elettrici
Torino. «Troppo spesso il tema del taser, quindi della dotazione di un Comune di questo strumento, si trasforma in dibattito ideologico: se si vuole garantire sicurezza ai cittadini, che per me è una priorità, ma penso che debba esserlo per tutti i miei colleghi, non bisogna avere paura di dotarsi del taser, così come di tutta un’altra serie di strumenti che magari non fanno notizia, come gli impianti di video-sorveglianza o le ordinanze. Ci siamo abituati a questi strumenti e non vedo perché su strumenti più innovativi o di ultima generazione non bisogna fare dei ragionamenti concreti e non ideologizzati».
A dichiararlo è il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro (Lega), relatore stamani, insieme tra l’altro al comandante della polizia locale di Ventimiglia Sandro Villano, di un convegno dedicato al taser, o meglio, come recita il titolo dell’incontro alla «tecnologia responsabile per una sicurezza urbana preventiva ed efficace», nell’ambito dell’assemblea nazionale dell’Anci (associazione nazionale comuni italiani), che si sta svolgendo al Lingotto Fiere di Torino.
Facendo una considerazione politica, Di Muro ha aggiunto: «Guardandola da “destra” si potrebbe dire che il taser è utile per dirimere risse, attività illegali e dunque garantire la sicurezza ai cittadini, proprio con questo concetto di priorità che connota da sempre una parte politica, ma se vogliamo vederla da “sinistra” potremmo dire che questa è una garanzia a tutela del lavoratore, perché l’agente di polizia locale con il taser a fianco non ha bisogno di estrarre la pistola, non ha bisogno di esporsi rischiando la sua incolumità o di rischiare di finire in un procedimento giudiziario, non uccidendo chi ha di fronte, e quindi è anche più umano il taser rispetto un’arma da fuoco. Questo dibattito ideologico, che spesso ha portato certe amministrazioni a non proseguire l’idea iniziale di dotarsi di questo strumento, deve quindi finire».
“Facciamo l’Italia giorno per giorno”, recita lo slogan di Anci, e Di Muro aggiunge: «Cerchiamo di fare sicurezza urbana giorno per giorno, utilizzando tutti gli strumenti possibili e immaginabili per arrivare a questo risultato. La sicurezza integrata, come dice il sottosegretario Molteni che sta lavorando benissimo su questo tema insieme al resto del governo, si fa anche con la volontà dei sindaci di volerlo fare. Dico “volontà” in un contesto di assemblea di colleghi, primi cittadini, perché ci vuole anzitutto una volontà politica di intendere la sicurezza come una priorità per i propri concittadini».
Portando l’esempio di Ventimiglia, il sindaco ha detto: «Il nostro è un caso specifico, perchè l’insicurezza è legata al rapporto con l’immigrazione. Ci sono certe zone che non hanno questa problematica. Grazie a un bando di finanziamento in materia di sicurezza, a Ventimiglia sta per partire un progetto di videosorveglianza da 600mila euro, di cui 250mila provenienti dal Ministero dell’Ambiente e 350mila dal bilancio comunale». «L’acquisto di taser è oneroso – ha concluso Di Muro – Quindi una proposta per lasciare qualcosa a questo convegno, che potrebbe essere oggetto di incontri successivi, è non andare a limitare le opportunità di finanziamento da Stato centrale ed enti locali sempre con bandi dedicati a videosorveglianza e altre attività già oggetto di finanziamenti precedenti, ma dare la possibilità a quei Comuni che si vogliono dotare di questo strumento di avere una compartecipazione per poterlo fare».
Ad entrare nel dettaglio della dotazione del taser per la polizia locale di Ventimiglia, è stato il suo comandante, Sandro Villano, che ha esordito ringraziando il sindaco Di Muro e l’intera amministrazione comunale per l’attenzione dedicata al corpo, concretizzata con l’assunzione di nuovi agenti (l’organico è passato da 20 a 30 unità in un anno) e l’acquisto di nuovi automezzi, moto e attrezzature . «Il Comune di Ventimiglia è stato il primo in Liguria a dotarsi del “taser 10” – ha spiegato Villano -. Un piccolo Comune, il nostro, ma con una situazione particolare in quanto interessato da un massiccio flusso migratorio, anche se nell’ultimo periodo, grazie all’attività del governo, è stato molto contenuto. Quindi una realtà dove la polizia locale fa sicurezza urbana al pari delle altre forze dell’ordine, con cui abbiamo un rapporto di collaborazione ottimo e facciamo servizi congiunti».
Il comandante ha poi spiegato l’iter che ha portato la polizia locale a dotarsi della pistola a impulsi elettrici, sottolineando come tutti gli agenti siano stati soddisfatti dell’innovazione apportata al corpo, in quanto grazie al taser ora sentono maggiormente garantita la propria sicurezza.