Anci 2024, servizio civile dei Comuni. Scajola: «Opportunità per inserirsi nella pubblica amministrazione»
«Contribuisce anche in qualche modo a quella coesione sociale di cui abbiamo bisogno»
Torino. «Ci sono 100 milioni di euro del Bilancio dello Stato in più che aiuteranno e daranno la possibilità di avere una platea di 50mila giovani che possono essere interessati. Il capofila e chi ha sempre seguito con maggiore attenzione questo tema, fra le Anci regionali, è Guerra (Mauro, più volte deputato e sindaco di Tramezzo, ndr), perché la Lombardia è sempre stata (anche in questo) il punto guida del settore di cui stiamo parlando. Ci sono, nel complesso, 1308 Comuni che sono interessati. Dobbiamo far crescere ulteriormente la platea dei Comuni interessati distribuendo anche meglio queste 50mila opportunità che si offrono sul territorio nazionale, perché sono esperienze importanti, dobbiamo rendere più omogenea questa rete in tutto il nostro territorio».
E’ quanto dichiarato dal sindaco e presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola, rieletto vicepresidente nazionale dall’assemblea Anci 2024 che si è svolta a Torino, nell’ambito di una conferenza dedicata a Scanci.it, il servizio civile dei Comuni.
Le regioni interessate dal servizio, al momento, sono Abruzzo, Umbria, Marche, Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Piemonte, Liguria, Lombardia e Sardegna. Ma, secondo Scajola, dovrebbero aumentare ancora. «E’ un’opportunità in quanto, soprattutto adesso, con i problemi crescenti dei giovani, dobbiamo dare una prospettiva di conoscenza dell’utilità di un servizio che non si svolge solo per i 500 euro (la retribuzione mensile di chi presta servizio civile, ndr), che comunque per un giovane sono significativi – ha detto Scajola – Ma perché sono opportunità per inserirsi nella pubblica amministrazione e in qualche modo contribuire a quella coesione sociale di cui abbiamo bisogno e che passa anche attraverso una maggiore partecipazione alle istituzioni che ci governano».