Ventimiglia, restituito alla comunità un tratto dell’antica Via Iulia Augusta

Ventimiglia. E’ stato inaugurato stamani il tratto della Via Iulia Augusta dal forte San Paolo a Porta Canarda messo in sicurezza e restituito alla comunità. Un intervento, quello di sistemazione del sentiero affacciato sulla costa italiana e francese, reso possibile grazie ad un finanziamento europeo Alcoltra, nell’ambito del progetto Nat+Cut2.

«E’ un intervento piccolo, ma molto significativo. Un luogo abbandonato da tempo, distante dal centro città e purtroppo poco frequentato dai turisti. Con questo investimento e con questa attenzione, abbiamo voluto valorizzarlo – ha dichiarato il sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro -. E’ un percorso che sta molto a cuore ai ventimigliesi. Credo che sia anche una piccola arteria di paesaggio, di ambiente e di cultura, che ha pochi 2eguali nel resto d’Italia. Un’arteria di carattere transfrontaliero. Un investimento che grazie ai fondi europei e all’utilizzo saccente di questa possibilità dataci da Alcotra, grazie all’intervento dell’ufficio tecnico, dei progettisti e dell’impresa che ha eseguito i lavori, ci ha portati qui oggi all’inaugurazione».

Il budget totale del progetto ammonta a 1.860.610,10 euro, di cui 865.457,30 euro, in capo al solo Comune di Ventimiglia che ha utilizzato i fondi, oltre che per la messa in sicurezza di un tratto dell’antica Via Iulia Augusta, con l’installazione di una nuova ringhiera in legno, il ripristino di un versante franoso e l’installazione di targhe (per un totale di 122.510 euro), anche per la chiodatura e messa in sicurezza della parete rocciosa insistente sul sentiero delle Calandre (295.000 euro) e la realizzazione di un collegamento cicloviario tra la zona archeologica (teatro romano), la ciclovia Pelagos e la stazione ferroviaria (186.479,84 euro).

«E’ un sentiero stupefacente dal punto di vista paesaggistico», ha detto l’assessore Serena Calcopietro, parlando del tratto di Via Iulia Augusta inaugurato. Un evento che si conclude al Forte dell’Annunziata «con gli interventi sia da partner italiani, come i Giardini Botanici Hanbury che da parte di francesi – ha aggiunto l’assessore -. Il progetto Interreg Alcotra vuole proprio intensificare i rapporti trasfrontalieri andando ad abbattere quelli che sono i limiti che abbiamo, non soltanto dal punto di vista turistico, ma anche come abbattimento delle barriere, fisiche e figurative».