Ventimiglia, nuova passerella sul Roja: c’è l’ok di tutti gli enti. Cantiere in primavera
L’annuncio del sindaco Di Muro: «Soddisfatto del lavoro svolto»
Ventimiglia. I lavori per la ricostruzione della passerella alla foce del fiume Roja inizieranno nella primavera del 2025. Lo ha annunciato un raggiante sindaco Flavio Di Muro, che ha ricevuto oggi, mentre si trovava in giunta, la notizia del parere favorevole al progetto, rivisto dalla sua amministrazione, da parte degli enti sovracomunali chiamati ad esprimersi.
«In questi mesi abbiamo chiesto pareri a 18 enti – ha dichiarato il primo cittadino di Ventimiglia -. Sono arrivati tutti favorevoli rispetto al progetto che abbiamo presentato loro rispetto alla nostra passerella: una passerella semplice, di rapida costruzione, simile a quella che c’era una volta e che sta a cuore, veramente, a tutti i ventimigliesi. Nei prossimi due mesi lavoreremo sul progetto esecutivo e inizierò con un progetto quindi validato e approvato oggi a chiedere anche un contributo agli enti sovracomunali, spiegando loro che questa non è una richiesta che riguarda solo i miei concittadini, non è una sciccheria per pochi eletti: per come si sta sviluppando Ventimiglia oggi, questa passerella rappresenta un’arteria, un’infrastruttura strategica, un volano turistico perché va a collegare il centro cittadino, con l’economia pulsante della città, a Marina San Giuseppe, al centro storico, al porto turistico che è in grande fermento».
«Per tutti questi motivi, io sono soddisfatto per il lavoro svolto – ha concluso Di Muro – Non ci fermiamo, seguiamo l’iter con ancora maggiore determinazione perché l’obiettivo è arrivare alla prossima primavera a vedere finalmente il quartiere di ricostruzione della nostra passerella.
La passerella era stata abbattuta dalla Tempesta Alex, nella notte tra il 2 e il 3 ottobre del 2020. Da allora c’è stato un primo progetto, senza piloni in alveo, dell’amministrazione allora retta dal sindaco Gaetano Scullino. Progetto che è stato notevolmente ridimensionato da Di Muro, che ha puntato a risparmiare sui costi previsti per dotare, il prima possibile, la sua città di un’opera strategica.