Ventimiglia, il ministro Locatelli visita la Spes: «Solo unendo le forze si possono dare risposte»
Sindaco Di Muro: «Visita che dà lustro alla città e a tutte le associazioni cittadini anche di ambito provinciale che anche su base di volontariato sostengono i ragazzi e le famiglie dei ragazzi nell’organizzare attività a favore delle persone disabili»
Ventimiglia. «Solo unendo le forze intorno alle persone, si possono dare risposte migliori e tagliate su misura per ognuno. Questo, per esempio, è uno die temi che vogliamo affrontare, ovvero dare risposte mirate a ogni persona, attraverso il Progetto di Vita». A dirlo è il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli, che nel tardo pomeriggio ha visitato la Spes di Ventimiglia: associazione di fondamentale importanza che accoglie amici e familiari dei portatori di handicap.
Accolta da tamburini e sbandieratori della Spes e omaggiata da un mazzo di fiori offertole dal presidente del consiglio comunale Roberto Nazzari, il ministro ha espresso parole di entusiasmo nei confronti dell’associazione.
«Ringrazio il ministro per essere venuto a Ventimiglia per conoscere la splendida realtà della Spes, che non solo va conosciuta, ma valorizzata – ha detto il prefetto di Imperia, Valerio Massimo Romeo -. Abbiamo confiscato dei beni alla criminalità organizzata e abbiamo destinato in modo particolare un complesso immobiliare con una villa alla Spes dove i ragazzi, sotto la guida di Matteo Lupi (presidente della Spes, ndr), e con il contributo di Libera, fanno attività importantissime anche per socializzare tra loro. Sono orgoglioso di aver contribuito ad organizzare qualcosa, dando un significato importante alla legalità».
Parlando del Progetto di Vita, il ministro Locatelli ha aggiunto: «Come sapete parte la sperimentazione, dal primo gennaio del 2025, in nove province italiane e poi si diffonderà in tutta Italia. Il Progetto di Vita vuole sedere intorno al tavolo non solo la parte sanitaria, socio sanitaria e sociale, che si occupa di garantire servizi e rispondere ai bisogni della persona; am anche la parte della scuola, del medico di base e del terzo settore. Tutti intorno alla persona con disabilità e alla sua famiglia per trovare le risposte migliori e per dare un accompagnamento serie al percorso di vita».
L’onorevole è rimasta positivamente colpita dalla presenza degli sbandieratori: «Credo che tutto il territorio della Liguria sia disseminato veramente di realtà preziose, ma è la prima volta che vedo una realtà con gli sbandieratori e quindi il mio lavoro, che a volte mi fa pensare che il mondo sociale, anche ai livelli più alti, sia in fondo alla lista, mi fa anche pensare quanto sono fortunata perché incontro realtà come queste che mi riempiono di emozione e sono straordinarie».
«Questa visita dà lustro alla città e a tutte le associazioni cittadini anche di ambito provinciale, qui presenti, che anche su base di volontariato sostengono i ragazzi e le famiglie dei ragazzi nell’organizzare attività a favore delle persone disabili – ha detto il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro -. Per me è poi un momento importante, perché ho potuto presentare quelle iniziative che abbiamo posto in essere in un anno e mezzo di amministrazione. Per quanto di nostra competenza abbiamo restituito posteggi per i disabili, che erano stati cancellati, siamo intervenuti sulla pista ciclopedonale cercando di inserire quei semafori di percezione per i soggetti non vedenti e poi siamo intervenuti sulle barriere architettoniche. Inoltre, partecipiamo a bandi di carattere nazionale e qui mi fa piacere il confronto con il governo, perché ci sono opportunità di finanziamento con i nostri servizi sociali, per le persone che ne hanno più bisogno».