Ventimiglia, i banchi del mercato coperto si spostano in via della Repubblica

9 ottobre 2024 | 17:54
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Una settantina i banchi che potranno spostarsi, tra quelli già presenti in via Aprosio, e chi farà istanza. Resta chiusa la pescheria

Ventimiglia. «Abbiamo deciso, insieme vigili del fuoco, di iniziare a fare subito i lavori. Dare una data certa per ristrutturare tutto il mercato, come auspica qualcuno, significa tenerlo chiuso un anno e non ce lo possiamo permettere; non se lo possono permettere gli operatori, che devono arrivare alla fine del mese con le loro famiglie. Non se lo può permettere tutta la città perché abbiamo capito che il mercato è il cuore pulsante di tutta l’economia cittadina».

Lo ha detto il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro al termine di una riunione, nella sala consiliare del Comune, con i commercianti del mercato coperto, dove il primo settembre scorso un incendio è divampato da un box interno alla struttura, provocando la chiusura dell’intero mercato.

Nessuna data certa, ha ripetuto più volte, perché per certificare una data di riapertura, scrivendola nero su bianco, bisognerebbe «rifare tutto il mercato». Si è optato, allora, per una apertura in deroga. «Con i vigili del fuoco abbiamo concordato di fare quei lavori strettamente necessari per un’apertura in deroga, nelle more di una ristrutturazione più completa dell’edificio – ha spiegato -.  Stiamo andando avanti con i lavori e siamo a buon punto. Certamente ci sono degli intoppi e delle accelerazioni, ma ci sono anche degli ostacoli. Abbiamo aggiornato gli operatori e abbiamo consentito loro di aprire in via Aprosio e, per i prossimi giorni, stiamo allestendo l’allargamento di questa zona pedonale dedicata alla vendita di prodotti alimentari e non alimentari anche nelle vie circostanti. Chiaramente ci vuole una collaborazione da parte di tutti. Abbiamo creato un bel clima di sinergia in un momento di forte apprensione, ma ce la stiamo veramente mettendo tutta per garantire questa offerta commerciale».

E’ stato l’assessore al Commercio, nonché vice sindaco, Marco Agosta, a proporre ai commercianti due soluzioni: via Ruffini, già pedonale, o via della Repubblica. Gli operatori del mercato non hanno avuto esitazioni e hanno scelto la seconda, anche se questa opzione prevede un lavoro aggiuntivo, quello di renderla temporaneamente pedonale. In totale, tra via Aprosio, dove sono già presenti alcuni banchi, e via della Repubblica, si stima di poter ospitare un massimo di settanta operatori.

«Dal punto di vista commerciale, che è di mia competenza – ha detto Agosta – C’è la volontà di far lavorare più attività possibile. Però io devo recepire tutte le loro istanze. Sei è ipotizzato di sfruttare la pedonale di via Ruffini, ma adesso è emersa la possibilità di via della Repubblica. Quindi, valutiamo le istanze. Ci dobbiamo dare delle tempistiche, perché devo dare delle risposte immediate e abbiamo già perso tempo. Entro lunedì, al massimo, recepirò tutte queste istanze, in modo da poterli far lavorare in via della Repubblica, ovvero nella zona di fronte al mercato coperto».

C’è poi la questione “vigilantes”: per 180 giorni, una volta riaperto il mercato coperto, il Comune incaricherà personale antincendio di effettuare una vigilanza attiva. «E’ una delle questioni che abbiamo dibattuto con i vigili del fuoco – ha dichiarato Di Muro -. L’antincendio può essere garantito da una presenza di un’autobotte e di persone qualificate che hanno fatto il corso di antincendio nelle more della costruzione di un’impiantistica, che necessita del tempo per essere installata e quindi stiamo andando verso quella direzione».

Il nodo Civitas, risultato essere proprietario dell’immobile. «C’è un discorso tra proprietà del Comune e di Civitas – afferma il sindaco -. Come sapete, c’è una società che ha in pancia degli immobili comunali tra cui il mercato. Questo è stato certificato. Siamo in rapporti con Civitas per capire chi fa e che cosa. Noi comunque, come amministrazione, ed io in particolare come sindaco mi sono assunto la responsabilità tramite una delibera di giunta di fare tutti i lavori da subito necessari per la riapertura del mercato».

Risarcimento danni. «Ci sono dei procedimenti giudiziari, che andranno valutati. Al momento, non c’è nessuna richiesta; ci sarà un giudice che dirà chi ha cagionato l’incendio. Il Comune è parte lesa».