Toni accesi in consiglio comunale, il gruppo Avanti esprime solidarietà al sindaco Scajola

1 ottobre 2024 | 12:24
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Toni accesi in consiglio comunale, il gruppo Avanti esprime solidarietà al sindaco Scajola

«Abbiamo assistito ad una delle peggiori scene dei peggiori “bar di Caracas”»

Imperia. «Nella serata di ieri, 30 settembre, abbiamo assistito ad una delle peggiori scene dei peggiori “bar di Caracas” come cita un famoso slogan di una bevanda alcolica. Il Partito Democratico, che oggi utilizza la stampa online, secondo il criterio che l’attacco è la migliore difesa, ha utilizzato toni spregevoli, accaniti ed offensivi nei confronti del Consigliere Fiorentino, reo di avere espresso una opinione differente dalla loro su alcuni aspetti della mozione sulle pale eoliche in Valle Arroscia». Lo dichiara il gruppo Avanti.

«La consigliera Modaffari ha attaccato verbalmente con vera e propria cattiveria e accanimento non solo utilizzando epiteti ma con un tono di voce che poco si addice al consesso in cui si è trovata a sedere. Cara consigliera Modaffari, quanto da Lei espresso in malo modo senza il minimo rispetto delle regole e delle persone e che poco si addice all’aula del Consiglio Comunale La dovrebbe far riflettere e, se possiede un minimo di dignità, chiedere scusa per quella scena poco edificante che ha regalato alla Città. Le ricordiamo che le scuse Le dovrebbe porgere a tutti coloro che l’hanno votata per amministrare e non per insultare e aggredire verbalmente chi la pensa diversamente dal Partito Democratico.

Al Suo capogruppo ricordiamo invece di “predicare bene e razzolare male”, vede non può proclamare che “il ruolo fondamentale della minoranza, che è quello di vigilare e proporre soluzioni alternative per il bene della comunità, ma dimostra anche una totale mancanza di rispetto per il pluralismo democratico” quando un consigliere del Partito Democratico si permette di urlare in modo brutale e violento contro chi ha la colpa, o il merito secondo i punti di vista, di pensarla diversamente.

Ancor peggio l’atteggiamento del Consigliere Zarbano, cui probabilmente sfugge la differenza tra l’aula in cui siede ed il ruolo di “bullo di quartiere”! Il Generale ha pensato bene di lasciare il Suo posto per scagliarsi fisicamente con tro il primo cittadino che lo aveva accusato di non conoscere e di ignorare il regolamento del Consiglio Comunale, proprio come avviene poco prima di una rissa quando il bullo misurando il proprio io gonfia il petto. Una scena raccapricciante che rende indegni del luogo in cui siedono sia la Consigliera Modaffari che il Consigliere Zarbano, entrambi violenti, ma con modalità differenti.

Il Gruppo Avanti esprime la massima solidarietà al Sindaco per il gesto compiuto dal Generale Zarbano. Al Partito Democratico ricordiamo inoltre che l’abbandono dell’aula è avvenuto a seguito del Vostro atteggiamento violento ed intimidatorio ed oggi per lavarvi la coscienza, se la possedete, avete la faccia tosta di dire che “i toni restino all’interno dei limiti del rispetto reciproco. È dovere di chi amministra la città garantire un confronto serio, trasparente e rispettoso, nell’interesse di tutta la comunità.”
Avremo voluto parlare di Trasporto Pubblico, eravamo preparati e con ottime informazioni, tuttavia forse a Voi è venuto meglio così visto che avete amministrato Provincia e RT per anni contribuendo all’attuale situazione con non poche responsabilità».