Scajola fa il punto su Riviera Trasporti: «Andiamo avanti per miracolo»
Il presidente della Provincia ha riunito i sindaci a Villa Nobel: «Entro fine anno il nuovo piano industriale»
Sanremo. Si è tenuta questa sera a Villa Nobel, su espressa volontà del presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola, un’assemblea straordinaria dei sindaci imperiesi per discutere della situazione di Riviera Trasporti (Rt).
«Quella di oggi è una riunione informativa che precede importanti deliberazioni in materia di trasporto pubblico locale che il consiglio provinciale dovrà adottare prossimamente», ha esordito Scajola, aprendo la discussione su tre grandi problemi del Ponente: rifiuti, acqua e trasporti, senza puntare il dito contro responsabili specifici, ma sottolineandendo di fatto decenni di cattive gestioni.
Il nodo dei rifiuti. Scajola ha annunciato novità: «A breve dovremmo imboccare una scorciatoia sulla strada della realizzazione del biodigestore di Taggia, con l’obiettivo di interrompere il trasferimento dei rifiuti a Genova, riducendo i costi e tornando a conferire ai Colli». La nuova destinazione, situata tra Bussana e Taggia, potrebbe rappresentare una soluzione ai problemi di smaltimento, con un ritorno all’autonomia provinciale.
La partita dell’acqua. Parlando della gestione delle risorse idriche, Scajola ha ricordato la recente gara per la privatizzazione del gestore unico: «Fino alle 11:45 di oggi, nessuna offerta era stata presentata. Poi, fortunatamente, in extremis sono arrivate tre offerte da Acea, A2A e Iren». La commissione giudicatrice sarà nominata a breve, con una scadenza fissata al 31 ottobre: «O andiamo in aggiudicazione o salta il concordato, mettendo a rischio 500 piccole aziende familiari e decine di dipendenti».
Riviera Trasporti, il problema più urgente. Scajola ha definito la questione Rt «il problema più grosso» sul tavolo della Provincia. Ha sottolineato come la distribuzione dei fondi regionali per il trasporto pubblico penalizzi l’imperiese: «Rispetto a Spezia, riceviamo 2 milioni in meno, una disparità che non riteniamo giusta». Anche i contributi dei Comuni per le linee urbane non sono stati adeguati all’indice Istat dal 2014, peggiorando ulteriormente la situazione. La carenza di autisti e l’obsolescenza dei mezzi sono tra le cause principali di un servizio sempre più compromesso. «Di fronte a questa situazione, è un miracolo che gli autobus continuino a circolare», ha aggiunto Scajola, chiarendo senza mezzi termini che l’affidamento in house del servizio a Rt non è attualmente possibile, data l’inefficienza della società. Ma potrebbe diventarlo entro la fine dell’anno.
Infatti, il piano industriale presentato da Riviera Trasporti alla Provincia a maggio è stato giudicato «inaccettabile», poiché prevedeva un taglio lineare di 900 mila chilometri di servizio e un aumento del costo del biglietto a 2 euro. Scajola ha chiesto un nuovo piano entro il 31 ottobre, con una rimodulazione delle linee, sconti per le fasce deboli e un’ottimizzazione degli orari. La Provincia ha anche predisposto un aumento delle contribuzioni comunali per garantire l’incasso di 900 mila euro e punta a risparmiare un milione di euro dal bilancio dell’ente, da destinare all’innovazione tecnologica. «Non si spiega come l’evasione del pagamento del biglietto sia raddoppiata tra il 2019 e il 2024, generando una perdita di circa 900 mila euro», ha proseguito Scajola. «Se Rt vuole l’affidamento in house, dovrà dimostrare di meritarselo. Altrimenti, il servizio andrà a gara».
La querelle con Sanremo. In chiusura, Scajola ha spronato il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager, a ripristinare la partecipazione azionaria del Comune di Sanremo in Rt, azzerata lo scorso anno dalla giunta Biancheri. Ha suggerito che il Casinò Municipale potrebbe subentrare nella società per ristabilire la solidarietà “storica” nel sostegno all’erogazione dei servizi pubblici, che la casa da gioco ha offerto ai comuni più piccoli.
Mager ha replicato che la Città dei fiori ha già fatto la propria parte autorizzando lo svincolo urbanistico per il deposito di San Martino, venduto per oltre 10 milioni di euro. Tuttavia, queste risorse, pur fondamentali per pagare i creditori, non possono essere utilizzate per rilanciare il servizio di trasporto. All’esito dell’assemblea, il direttore tecnico di Riviera Trasporti, Sandro Corrado, ha risposto a un quesito posto dal sindaco di Sanremo, riguardante l’imminente esternalizzazione del servizio. Corrado ha annunciato che, entro una decina di giorni, dieci nuovi autisti, insieme ad altrettante corriere provenienti dalla ditta genovese Genovarent, entreranno in servizio. Genovarent fornirà autobus da 12-14 posti, che andranno a potenziare le linee da e verso i centri più popolosi dell’entroterra.