Sanremo, la nuova stagione dell’asta del Mercato dei fiori prevista per novembre
L’assessore all’Ambiente Ester Moscato: «Il volume d’affari dello scorso anno si aggira intorno agli undici milioni di euro. Il mio obiettivo come assessorato è non solo quello di dare risalto al fiore, ma anche di andare incontro alla gestione dei produttori che stanno attraversando dei momenti di criticità»
Sanremo. Questa mattina, presso palazzo Bellevue, si è tenuta la conferenza stampa con Amaie energia – il cui presidente è Sergio Tommasini – inerente all’asta del Mercato dei fiori di Sanremo. Per quest’anno, l’inizio è previsto intorno alla metà di novembre, e le aziende produttrici iscritte, provenienti da diversi comuni della Riviera, sono circa trecento. All’incontro hanno partecipato l’assessore all’Ambiente Ester Moscato, Mauro Albanese, consigliere delegato di Amaie, e il direttore del Mercato dei fiori Franco Barbagelata.
La presentazione è stata aperta dall’assessore Moscato che ha affermato quanto segue: «Il mercato ha sempre rappresentato un punto d’incontro per i floricoltori, per i commercianti, per i trasportatori, e non solo. A oggi il Mercato si è evoluto, e ha cambiato il suo sistema di vendita. Attualmente abbiamo un’asta, abbiamo un’asta deposito, e i risultati sono molto importanti. Il volume d’affari dello scorso anno, infatti, si aggira intorno agli undici milioni di euro. Il mio obiettivo come assessorato è non solo quello di dare risalto al fiore, ma anche di andare incontro alla gestione dei produttori che stanno attraversando dei momenti di criticità».
«Da quando Amaie energia gestisce il mercato ci sono stati dei miglioramenti.», ha proseguito Mauro Albanese, «Lo abbiamo preso che faceva molta fatica a far quadrare i conti, mentre oggi riusciamo a fornire un servizio che di certo può essere migliorato, ma che comincia a essere discreto. All’asta che aprirà nel mese di novembre verrà commerciato il Ranuncolo in tutte le sue varietà, al deposito tutto il resto, dalla “mazzeria”, al fogliame, a tutto ciò che viene conferito. Il mercato, inoltre, si fa carico della promozione del fiore in Italia e all’estero, offriamo il nostro contributo durante il “Festival di Sanremo”, saremo presenti al premio Nobel che si terrà a breve a Stoccolma – dove il fiore di Sanremo sarà protagonista – e a manifestazioni come “Sanremo in fiore” ed “Euroflora”. I nostri fiori vengono esportati in Olanda, in Germania, in Svizzera, e nella penisola scandinava. I nostri ranuncoli sono apprezzati anche dal mercato russo, e ultimamente anche il mercato degli Stati Uniti inizia a dare qualche segno d’interesse. Ce la stiamo mettendo tutta.»
A seguire, è intervenuto anche il direttore Franco Barbagelata: «Noi come Mercato dei fiori forniamo un servizio molto importante: abbiamo un sistema di pagamenti certi e in tempi ragionevoli; un controllo di qualità che garantisce un prodotto certificato e qualificato; offriamo la trasparenza, e il servizio dell’asta e del deposito. La nostra intenzione è quella di andare avanti e migliorare ulteriormente. Abbiamo anche due progetti del Pnrr, di cui uno già approvato che ci permetterà di spostare il Mercato al piano terra con un’area molto importante dedicata proprio all’asta, al deposito, e alla distribuzione. Abbiamo una situazione ancora critica per quanto riguarda i manti stradali e la copertura dei magazzini, cose che saranno d’interesse del Pnrr in grande misura, ma abbiamo già pensato a una decina di interventi che realizzeremo quanto prima per dare un minimo di respiro a qualche attività giornaliera del nostro Mercato. Per quanto riguarda la promozione, invece, anche quest’anno abbiamo i sacchetti con il nostro marchio, e tutta la merce che transita sull’asta avrà questo sacchetto. Chiunque acquisterà, dunque, saprà che si tratta di produzione locale».
Alla conferenza hanno preso parte alcuni rappresentanti di produttori e associazioni tra cui l’Ancef (Associazione nazionale commercianti esportatori fiori) – presideuta da Paolo Di Massa – i quali hanno fatto presente la ripercussione, soprattutto economica e dal punto di vista degli scambi, subita negli ultimi tempi a causa della situazione geopolitica, e del cambiamento climatico.
I dati
Prodotti commercializzati:
- 2021 – 251 varietà;
- 2023 – 299 varietà.
Operatori iscritti:
- 2021 – 275 produttori;
- 2023 – 293 produttori.
Valori del fatturato per i prodotti commercializzati presso l’asta e il deposito:
- 2021 – 10.749.941,74 €;
- 2022 – 11.343.050,16 €;
- 2023 – 11.002.566,71 €.
A causa della lieve inflessione dello scorso anno dovuta a un calo di produzione, i valori registrati nel 2021 erano di 20.871.021 unità, mentre nel 2023 sono state 19.108.260 unità.