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Sanità, Quesada (Pd): «Bucci mai preso posizione mentre liste d’attesa crescevano a dismisura»

22 ottobre 2024 | 12:35
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Sanità, Quesada (Pd): «Bucci mai preso posizione mentre liste d’attesa crescevano a dismisura»

«Una situazione che non è frutto della passata amministrazione Burlando, come vorrebbe far credere, ma di una gestione inefficace e miope della sanità pubblica, che il centrodestra ha portato avanti in questi nove anni»

Imperia. Cristian Quesada, segretario provinciale del Partito Democratico, i risponde alle dichiarazioni di Marco Bucci sulle liste d’attesa e la gestione della sanità ligure:

«Bucci promette di abbattere le liste d’attesa, ma è difficile considerarlo credibile quando non ha mai criticato, né preso posizione, mentre sotto la guida di Giovanni Toti e dell’assessore Grattarola – ora candidato nella sua lista – le liste d’attesa sono cresciute a dismisura. Durante questi anni, migliaia di liguri sono stati costretti a rivolgersi alla sanità privata o addirittura a cercare cure fuori regione. Una situazione che non è frutto della passata amministrazione Burlando, come Bucci vorrebbe far credere, ma di una gestione inefficace e miope della sanità pubblica, che il centrodestra ha portato avanti in questi nove anni.

Le promesse di Bucci, dunque, sono puramente elettorali. Se davvero avesse a cuore la sanità pubblica, avrebbe denunciato l’inerzia della giunta Toti e chiesto interventi concreti per garantire ai cittadini tempi di cura adeguati. Invece, abbiamo visto il blocco di assunzioni nel settore sanitario, il ritardo nella costruzione di nuovi ospedali, e il mancato potenziamento delle strutture esistenti.

La sanità è una questione seria, non uno slogan elettorale. Abbattere le liste d’attesa richiede azioni concrete, non parole. Vuol dire assumere nuovo personale, valorizzare quello già in servizio, e investire nelle strutture sanitarie pubbliche, non abbandonarle a favore del privato. Noi ci impegniamo a ridurre le liste d’attesa del 15% ogni anno, un obiettivo credibile, sostenibile e misurabile, che può essere raggiunto attraverso un piano di investimenti mirato.

Inoltre, è fondamentale far ripartire i progetti bloccati da anni, come la costruzione di nuovi ospedali e il completamento delle Case della Salute finanziate dal PNRR, progetti che oggi sono fermi a causa dell’inerzia del centrodestra. Non ci servono promesse di nuove strutture senza basi concrete: occorre concludere ciò che è stato avviato e fare in modo che la sanità ligure torni a essere un servizio di eccellenza per tutti i cittadini.

Noi vogliamo costruire una sanità pubblica efficiente e accessibile, non lasciare che i liguri debbano affidarsi al privato o migrare fuori regione per ottenere cure. La vera sfida non è azzerare le liste d’attesa con promesse irrealizzabili, ma lavorare ogni giorno per migliorare il sistema sanitario con investimenti reali, assunzioni e riforme strutturali».