Rt è salva, concordato rispettato. Potenziamento delle linee con Genovarent
L’amministratore delegato Cristiani: «Conti in ordine, siamo soddisfatti. Per il rilancio necessari maggiori finanziamenti pubblici»
Imperia. Riviera Trasporti è salva. Le risorse per soddisfare tutti i debiti pregressi ci sono. Dall’omologazione del concordato aziendale fino a oggi, il servizio del trasporto pubblico locale imperiese non produce più perdite. Una ventata di ottimismo, in un contesto che rimane difficile – per la qualità del servizio offerto, segnato delle carenze di mezzi e personale -, arriva dall’amministratore delegato di Rt, Nicoletta Cristiani. La commercialista imperiese, nominata al vertice dal presidente dalla Provincia, Claudio Scajola, può dire di aver messo un punto fermo sul percorso di risanamento della società partecipata, dopo la cessione del deposito sanremese di San Martino, venduto la scorsa settimana all’asta per 10,5 milioni.
«Sono soddisfatta e ottimista perché gran parte del lavoro è stato fatto. Oggi, possiamo dire che Riviera Trasporti è salva e solo un evento catastrofico potrebbe comprometterne il futuro. Abbiamo le risorse per pagare tutti i creditori, come previsto dal concordato in continuità omologato dal tribunale di Imperia. Contiamo di arrivare pronti per l’affidamento in house», – commenta l’ad Cristiani, proseguendo: «Il margine operativo lordo (Mol) di Rt, che indica il reddito aziendale al netto delle spese per interessi, imposte e ammortamenti, è positivo. Questo significa che gli introiti derivanti dallo svolgimento del servizio di trasporto pubblico su gomma sono sufficienti per coprire i costi di produzione. Per ottenere questo risultato, stiamo attuando tutte le economie di scala possibili, purtroppo anche a scapito dell’efficienza del servizio. Siamo consapevoli di questo. Salvezza non vuol dire efficienza. Tuttavia, il fatto di non generare più debito è già un grande traguardo per Riviera Trasporti».
A proposito di disservizi, quotidianamente segnalati dall’utenza e aggravati dall’avvio delle scuole, Cristiani annuncia che è in corso una trattativa con la società Genovarent per la fornitura di mezzi e personale. Rt punta a colmare i vuoti d’organico stringendo una collaborazione con un partner privato allo scopo di potenziare in tempi rapidi le linee del Ponente: «Siamo in attesa di ricevere indicazioni definitive dall’azienda genovese su quali mezzi e risorse umane ci verranno messi a disposizione. Abbiamo in programma un incontro per verificare insieme i dettagli e per valutare un periodo di prova operativa. La trattativa è in una fase interlocutoria. Dobbiamo ancora individuare le linee da potenziare». Cristiani conclude sottolineando la necessità di maggiori risorse pubbliche per migliorare il servizio: «Il rilancio deve passare attraverso un maggiore sostegno pubblico. L’altro ieri, a Savona, c’è stato uno sciopero dei lavoratori e un presidio sotto la Provincia per chiedere più finanziamenti per il trasporto pubblico locale. Rivendicazioni che facciamo nostre. I fondi per il tpl sono insufficienti e non consentono di garantire un servizio all’altezza. Nell’imperiese, in particolare, siamo ancora più penalizzati rispetto ad altre province liguri».
Il debito pregresso. Ad agosto dello scorso anno, in occasione dell’omologazione del concordato preventivo di Riviera Trasporti, la situazione debitoria dell’azienda si presentava particolarmente complessa. Il piano concordatario, approvato per il risanamento dell’azienda, si basa su sei punti fondamentali, da realizzare entro il 31 dicembre 2025. Il primo di questi riguarda la cristallizzazione del debito concorsuale alla data del 27 settembre 2021.
Dall’analisi condotta dai commissari giudiziali nominati dal tribunale di Imperia, era emerso un quadro debitorio significativo, con circa 30 milioni di euro di crediti privilegiati, 762 mila euro in prededuzione e 2,3 milioni di euro di crediti chirografari, per un totale di oltre 32 milioni di euro di fabbisogno finanziario. Per affrontare questo impegno, il consiglio di amministrazione di Riviera Trasporti, insieme alla Provincia di Imperia, ha previsto di pagare i creditori chirografari nella misura massima del 23%. Lo stesso trattamento è riservato anche ai crediti previdenziali maturati nei confronti dei dipendenti, equiparati agli altri crediti e anch’essi destinati a essere soddisfatti al 23% del totale. Durante l’ultima assemblea è stato approvato il bilancio di esercizio 2023, che ha presentato un utile di 7.737.817 euro, grazie alla ricapitalizzazione della società e alla “falcidia” dei crediti chirografari. Negli ultimi due mesi, prima la vendita del deposito di Ventimiglia e poi, da ultimo, quello di Sanremo hanno permesso a Rt di incassare oltre 13 milioni di euro, apportando la liquidità necessaria per estinguere le proprie pendenze e concentrarsi sul futuro.