Querelle tra Consorzio Costarainera-Cipressa e Rivieracqua verso una soluzione
Sindaco Guasco: «Le barricate sono state volute da qualcun altro, non dal Consorzio»
Imperia. Dopo tre ore di discussioni pare aver trovato una “quadra” iniziale la querelle tra Consorzio Cipressa-Costarainera e Rivieracqua. Al termine della riunione con il commissario per l’Ato, Claudio Scajola i sindaci di Costarainera e Cipressa, Pietro Mareri e Filippo Guasco, i vertici, i tecnici ed i legali del Consorzio e di Rivieracqua si sono riuniti ad un tavolo di lavoro per decidere le sorti di un problema annoso, che si trascina da anni.
«C’è tantissima carne al fuoco, tanti aspetti tecnici e legali da risolvere. L’obiettivo è trovare la quadra» ha dichiarato Maurizio Temesio alla guida del Cda di Rivieracqua. «I legali cercano di smussare tutte le problematiche burocratiche, che sono enormi e ci saranno dei tecnici che metteranno mano alle problematiche di natura tecnica, che sono notevoli. Siamo qui per risolvere tutti questi problemi».
Dal punto di vista tecnico, l’ingegner Valerio Chiarelli ha sottolineato come, al di sopra delle parti, si stia lavorando insieme: «Per garantire il servizio agli utenti con la massima qualità e senza creare altre problematiche come quelle che ci sono state nel passato. C’è apertura da entrambe le parti e siamo fiduciosi di trovare una soluzione a breve».
«Tutti gli aspetti sono stati trattati, tra cui anche quello dei crediti, un punto essenziale di discussione. C’è una disponibilità dichiarata a trovare soluzioni che possano soddisfare tutti, forse scontentando tutti, però gettiamo le basi per un possibile discorso e stiamo cercando di trovare presupposti sulla base dei quali si possa valutare e sottoporre ai soci una soluzione o più soluzioni di questa annosa vicenda» ha dichiarato Claudio Pesce, legale del Consorzio.
Le serrate dei cancelli sono quindi terminate, per ora, ma come dichiara il sindaco di Cipressa, Filippo Guasco: «Sono state volute da qualcun altro, non dal Consorzio che ha difeso la proprietà privata. Credo che oggi, anche nel discorso iniziale, il commissario Scajola, abbia riconosciuto gli errori fatti e che quei decreti fossero illegittimi. Abbiamo gettato le basi per trovare un accordo e giovedì prossimo presenteremo una proposta di risoluzione, che non sarà definitiva perché ci vogliono delle perizie. Oggi è stato riconosciuto che il consorzio dovrà essere indennizzato e che non sarà possibile espropriarlo a costo zero». In concomitanza dell’incontro anche l‘apertura delle buste per l’entrata del socio privato di Rivieracqua: «Il valore del Consorzio non era stato messo nella gara. Questo è il motivo forse per cui qualcuno ha corso con i decreti per appropriarsene» ha infine dichiarato il primo cittadino di Cipressa.
«Tutti hanno messo la loro buona volontà per portare qualcosa di più e per arrivare ad un accordo Spero, a parte inconvenienti tenici, che non ci saranno problemi» ha infine dichiarato Pietro Mareri, sindaco di Costarainera.