Punto nascite al Borea e Saint Charles aggravano i conti dell’Asl1 Imperiese
Approvato il bilancio di previsione che sale a quota 413 milioni di euro. L’azienda sanitaria batte cassa per 21,7 milioni
Imperia. L’ASL1 Imperiese ha approvato nei giorni scorsi il bilancio di previsione per il 2024, del valore complessivo di 467.762.073 euro, in crescita rispetto ai 413 milioni del 2023. Il piano riflette le sfide affrontate dal sistema sanitario locale in quest’ultimo periodo di aumento generalizzato dei costi. Tra i principali elementi evidenziati nel documento, il Fondo sanitario indistinto ammonta a 334 milioni di euro, mentre il Fondo vincolato si attesta a 4,43 milioni. Un contributo extra di 32,45 milioni di euro è stato previsto per coprire costi legati ai Livelli eessenziali di assistenza (Lea).
Le principali voci di spesa riguardano l’acquisto di beni e servizi sanitari, con una previsione di 67,8 milioni di euro per beni sanitari (in aumento del 17%) e 199 milioni di euro per servizi sanitari (crescita del 21,7%). Tra i servizi, si registra un aumento significativo per l’assistenza specialistica ambulatoriale e ospedaliera, con costi che salgono rispettivamente del 44,78% e del 40,87%. Il bilancio preventivo evidenzia un aumento significativo delle spese complessive, che passano da 403 milioni di euro nel 2023 a 456,7 milioni di euro nel 2024, con un incremento del 13,32%. Questo incremento riguarda principalmente le seguenti voci: acquisti di beni sanitari: +17,8%, raggiungendo 66.186.657 euro. Acquisti di servizi sanitari: +21,76%, arrivando a 199.193.941 euro. Particolare attenzione viene data all’assistenza specialistica ambulatoriale, che vede un aumento del 44,78%, e all’assistenza ospedaliera, con un incremento del 40,87%.
Il personale sanitario rimane la voce di maggior peso nel bilancio, con 144,9 milioni di euro destinati agli stipendi, in aumento del 4,5% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, l’azienda prevede azioni di razionalizzazione dei costi per un risparmio di circa un milione di euro, anche se ciò potrebbe concretizzarsi solo verso la fine dell’anno. Una variazione interessante è il significativo incremento del costo per il personale del comparto non sanitario (+102,22%), che si contrappone a una riduzione del costo per il personale sanitario (-12,24%).
Nonostante le previsioni positive, l’Asl1 sottolinea che i fondi regionali non sono sufficienti a coprire interamente i fabbisogni. L’azienda sanitaria locale imperiese ha recentemente avviato una procedura di negoziazione assistita con la Casa di Cura Sant’Anna, volta a definire nuovi accordi economici e gestionali nell’ambito del suo bilancio di previsione per il 2024. Questa negoziazione è necessaria per fronteggiare costi emergenti legati alla riorganizzazione delle strutture sanitarie della provincia. Secondo quanto riportato nella delibera aziendale, l’Asl1 ha richiesto risorse aggiuntive pari a 21,7 milioni di euro, destinati in parte alla gestione del nuovo Punto Nascita di Sanremo e alla gestione dell’Ospedale Saint Charles di Bordighera, oltre che alla negoziazione con la Casa di Cura Sant’Anna di Imperia.
(In copertina una veduta dell’ospedale Borea di Sanremo, sede del nuovo punto nascite)