Pari opportunità, Ventimiglia firma il protocollo d’intesa con il centro Pastore
Il sindaco Di Muro: «Qui si definisce cos’è davvero l’integrazione»
Ventimiglia. È stato firmato questa mattina, 9 ottobre, presso la sala consiliare della città di confine, il protocollo d’intesa con il centro Pastore: un momento importantissimo per Ventimiglia e i suoi abitanti in termini di pari opportunità.
«Sono particolarmente felice di aver sottoscritto per conto dell’amministrazione comunale di Ventimiglia con il Centro Pastore questo protocollo di intesa», afferma il sindaco di Ventimiglia FlavioDi Muro che aggiunge: «Qui si definisce cos’è davvero l’integrazione, spesso si abusa di questo termine con chi di integrazione non ne vuole fare. Questa è una svolta per i nostri concittadini perché finalmente avranno la possibilità di partecipare a una vera formazione, la possibilità concreta di essere assunti in mansioni che li rendano veramente integrati con il resto della società. Ovviamente stiamo parlando dei soggetti più vulnerabili, che hanno bisogno di essere assistiti in tutto questo».
«Abbiamo trovato nel centro Pastore un partner affidabile, nei prossimi giorni parteciperemo insieme a loro a bandi, opportunità di finanziamento e siamo certi che porteremo finalmente risultati concreti per queste persone e una bella risposta anche per i loro genitori e le loro famiglie che vedranno tornare il sorriso sul volto dei loro ragazzi», conclude Di Muro.
«Quello delle pari opportunità è un tema che mi sta molto a cuore. Ho sempre avuto questa predisposizione verso il sociale, grazie al collega Marco Agosta che mi dà la possibilità di collaborare insieme a lui e grazie alla fiducia che mi ha dato il Sindaco, avere questa delega delle pari opportunità, che troppo spesso viene confusa con un argomento che riguarda solo le donne e che, in realtà, non è così. Pari opportunità significa dare le stesse opportunità a qualsiasi cittadino: oggi parliamo di inclusione a livello lavorativo e daremo la possibilità, a chi oggi si sente escluso di accedere a dei corsi di formazione e di lavorare all’interno di imprese e società già formati e ritenuti non solo idonei, ma anche competenti», dichiara l’assessore Milano Raco, che aggiunge:
«Queste persone hanno tutto il diritto di ricoprire dei ruoli che li faranno sentire realizzati e potranno portare un valore aggiunto all’interno di questa società. Con questo protocollo d’intesa oggi si incorona un sogno: il giorno della festa della donna abbiamo fatto partire una rassegna delle pari opportunità alla quale il centro Pastore ha aderito con forte impegno facendo sì che la nostra diventasse una sinergia di lavoro», e conclude dichiarando:
«Da oggi parte questo nuovo progetto, decidiamo di collaborare e fare campagna di sensibilizzazione, vogliamo far capire che noi siamo presenti per tutte le categorie: nessuno escluso. Importante il peer to peer, una serie di iniziative che porteranno alla formazione di una figura simile al mediatore culturale che potrà supportare il distretto sociosanitario che oggi prevede come figura obbligatoria all’interno dell’organico e quindi, essere un domani, il Comune capofila nella formazione di questa figura e nel poterla fornire anche agli altri ambiti dei distretti sociosanitari territoriali vicini a noi».
«Siamo impegnati nella lotta delle pari opportunità: è nel nostro dna ed è nostro onore portare autonomia e lavoro ai ragazzi con disabilità», afferma il direttore del Centro Pastore Mario Casella, che aggiunge: «Grazie a questa firma siamo già a lavoro per portare a compimento due progetti molti concreti, poiché sostenuti da aziende che vogliono assumere persone appartenenti alla fasce deboli della città. Queste sono le prime iniziative concrete per dare vita al protocollo delle pari opportunità che abbiamo appena siglato con il Comune».