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Ministri Tajani e Piantedosi a Ventimiglia, sindaco Di Muro: «Fiducia nel governo, ma perplessità su Europa»

18 ottobre 2024 | 18:42
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Ministri Tajani e Piantedosi a Ventimiglia, sindaco Di Muro: «Fiducia nel governo, ma perplessità su Europa»

Il primo cittadino: «Per Ventimiglia giornata storica»

Ventimiglia. «Questa è una giornata storica per Ventimiglia. La nostra posizione geografica può essere un’accezione negativa, quando viene definita come “città di frontiera”, invece noi lavoriamo per avere questa accezione positiva di città internazionale. Siamo sulla buona strada, c’è molto lavoro da fare, io confido che dall’incontro di oggi si possa trovare una sinergia, per il suo dicastero (rivolto al ministro Antonio Tajani, ndr) per sviluppare nuove relazioni, nuove progettualità, che vedano questo territorio transfrontaliero protagonista delle nuove sfide che vanno in questa direzione».

Lo ha detto, nel suo intervento, il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro, accogliendo al Forte dell’Annunziata il vice presidente del Consiglio dei Ministri, ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani, e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, reduci da un vertice a Villa Maria Serena, a Mentone, e da una visita al Centro di Cooperazione e Dogane al valico di Ponte San Luigi, con il primo ministro della Repubblica francese Michel Barnier e con il ministro dell’Interno Bruno Retailleau.

Rivolgendosi al ministro Piantedosi, Di Muro ha aggiunto: «Ha mantenuto le promesse, perché non è la prima volta che è qui con noi, è venuto l’anno scorso a Ventimiglia, si era impegnato a dare attenzione alla città e alla nostra amministrazione in termini di semplificazioni legislative e di risorse economiche: così è stato. E non capita tutti i giorni di vedere fatti e non parole in questo mondo politico. Grazie al suo contributo abbiamo portato avanti, sul tema immigrazione che è oggetto dell’incontro di oggi, la linea della fermezza».

Un risultato ottenuto, ha sottolineato sempre il sindaco, grazie all’azione del prefetto di Imperia, Valerio Massimo Romeo, in collaborazione con i vertici delle forze dell’ordine provinciali e locali. «Posso affermare tranquillamente – ha detto Flavio Di Muro – Che a distanza di un anno Ventimiglia è decisamente una città più sicura: grazie a presidi fissi e mobili, che abbiamo incrementato, grazie a tutta una serie di energie messe in campo dai vertici nazionali, regionali e locali, da tuti gli enti hanno competenze in questa materia».

«Ho piena fiducia in questo governo, ho assoluta e piena consapevolezza della difficoltà che si ha nei rapporti internazionali e nei rapporti rispetto alle esigenze degli enti locali come il comune di Ventimiglia, soprattutto in termini di sicurezza, di ordine pubblico e di lotta all’immigrazione clandestina – ha aggiunto il sindaco – Ho fiducia nel governo e allo stesso tempo continuo a nutrire perplessità sull’Europa. Purtroppo a Ventimiglia abbiamo vissuto in prima persona cosa vuol dire l’assenza della gestione europea di fenomeni globali che non devono veder lasciati soli gli stati nazionali. E’ giusto, è legittimo, che ogni stato nazionale voglia gestire al meglio i flussi migratori. Lo sta facendo benissimo l’Italia, con i nuovi accordi di carattere internazionale, lo sta cercando di fare, come abbiamo appreso prima, il governo francese. Gli accordi bilaterali, come quello siglato oggi, a mio avviso, non sono un punto di arrivo perché dovremmo già essere in una condizione tale in cui i singoli Paesi non si mettano d’accordo tra loro, ma c’è una condivisione di gestione a livello continentale dei fenomeni migratori e bisogna evitare un rimpallo tra stati sulla questione migranti».

«Nella nostra città – ha concluso – La questione migratoria è assolutamente connessa e legata con la questione sicurezza e ordine pubblico che devo garantire ai miei concittadini. Quindi credo che sia interesse di tutti e penso che l’incontro di oggi possa aiutare ad andare in questa direzione, affinché i migranti che arriveranno e che sono presenti, che non vogliono stare a Ventimiglia, non possono stare a Ventimiglia e non devono stare a Ventimiglia, possano trovare accoglienza in Europa e quindi, per quanto mi compete come sindaco di Ventimiglia, questa attenzione e queste modalità di gestione che vengono introdotte possano andare in quella che per me è la priorità, il mio compito primario: garantire sicurezza e serenità ai nostri concittadini».