Manca il numero legale: salta il consiglio comunale. SìAmoCamporosso: «Clamorosa battuta d’arresto»

22 ottobre 2024 | 13:52
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Manca il numero legale: salta il consiglio comunale. SìAmoCamporosso: «Clamorosa battuta d’arresto»

«Mai successo in trent’anni. Inaccettabile limitare il ruolo dei consiglieri»

Camporosso. «Clamorosa battuta d’arresto per l’amministrazione comunale di Camporosso. Il Consiglio comunale, convocato per ieri sera, è saltato a causa della mancanza del numero legale. La maggioranza guidata dal sindaco Gibelli non è riuscita a garantire la presenza minima dei consiglieri necessari per lo svolgimento della seduta. E’ la prima volta che succede in trent’anni».

Lo dichiara, per il gruppo consiliare SìAmoCamporosso, il consigliere Maurizio Morabito, che aggiunge: Il nostro gruppo aveva già contestato le modalità di convocazione del consiglio comunale: la conferenza dei capo-gruppo che deve decidere la data e gli ordini del giorno del consiglio stesso è stata indetta successivamente alla convocazione del consiglio».

«Inoltre – aggiunge – Al presidente della commissione regolamenti (figura che spetta alla minoranza e che ha il compito di convocare la commissione e stabilire gli argomenti all’ordine del giorno) è stato richiesto di firmare solo la convocazione senza poter decidere giorno e argomenti del consiglio stesso».

«Da parte del nostro gruppo non si è voluto polemizzare oltremodo, ma abbiamo evidenziato cosa è accaduto al segretario e all’amministrazione – continua il gruppo consiliare di minoranza -. Riteniamo inaccettabile che solo dopo tre consigli comunali la priorità di questa amministrazione sia quella di modificare l’articolo del regolamento del consiglio inerente la durata degli interventi dei consiglieri comunali, portandoli da 30 minuti attuali a 5 minuti; con insistenza da parte del nostro gruppo la mediazione di Gibelli è stata di concederne solo 10 minuti».

E ancora: «Riteniamo inaccettabile ed offensivo questo tentativo di limitare il ruolo dei consiglieri stessi. In questi mesi da parte nostra c’è stata solo collaborazione senza polemica sui giornali e il risultato è che l’esponente del Partito Democratico Gibelli forse abituato dal troppo tempo ad un’assenza di una minoranza consigliare è diventato allergico “alle regole democratiche”. Per questo motivo, dopo l’ appello in consiglio comunale, quando è emerso che i consiglieri di maggioranza non erano in grado di garantire il numero legale, come segno di protesta ci siamo alzati e abbiamo abbandonato l’aula».

«Il Consiglio si riunirà questa sera e auspichiamo che continui uno spirito costruttivo e che ci sia un ripensamento sull’articolo in questione (durata degli interventi dei consiglieri) trovando una mediazione dai 30 minuti di intervento per ogni consigliere previsto dalla vigente norma ai 10 minuti proposti – conclude SìAmoCamporosso -. Riteniamo inaccettabile che un consigliere comunale debba ”elemosinare” più tempo per i propri interventi. Vorrà dire che se non sarà così, anziché esporre il proprio pensiero nel luogo più adatto cioé in consiglio comunale , esprimerà il proprio pensiero usando tutti i mezzi di comunicazione a disposizione».