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L’ultima grana del palasalute di Sanremo, mancano i parcheggi e bisogna inventarli

4 ottobre 2024 | 17:19
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L’ultima grana del palasalute di Sanremo, mancano i parcheggi e bisogna inventarli
L’ultima grana del palasalute di Sanremo, mancano i parcheggi e bisogna inventarli
L’ultima grana del palasalute di Sanremo, mancano i parcheggi e bisogna inventarli
L’ultima grana del palasalute di Sanremo, mancano i parcheggi e bisogna inventarli

L’inaugurazione a marzo del 2026. All’origine sottovalutato l’impatto su via San Francesco. Allo studio strutture multipiano e navette cittadine

Sanremo. La buona notizia è che i lavori di completamento del nuovo Palasalute di Sanremo stanno procedendo secondo il cronoprogramma, e la nuova Casa di Comunità di Sanremo dovrebbe essere completata entro marzo 2026, termine ultimo per la consegna dei progetti finanziati con i fondi del Pnrr. La cattiva notizia, invece, è che, con l’avvicinarsi dell’inaugurazione, emerge un problema prevedibile ma sottovalutato all’origine del progetto, quando si decise di costruire la struttura in via San Francesco: i parcheggi attuali non sono sufficienti nemmeno per il personale che dovrà lavorarvi all’interno. A ben vedere, la grana era dietro l’angolo.

Asl1 stima che, per il nuovo Palasalute di Sanremo – dove verranno trasferiti tutti i servizi attualmente presenti al Palafiori di corso Garibaldi, oltre a equipe multiprofessionali composte da medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali, infermieri e psicologi -, siano necessari almeno 160 posti auto dedicati a utenti e personale, senza contare gli stalli per i motorini. Attualmente, ce ne sono circa 70, già insufficienti per i residenti del quartiere. L’incontro odierno tra azienda sanitaria locale e Palazzo Bellevue, rappresentati rispettivamente dal direttore generale Maria Elena Galbusera e dal sindaco Alessandro Mager (affiancato da assessori e consiglieri), ha portato a delineare alcune soluzioni, da attuare rapidamente.

La prima possibilità è data dall’installazione nelle aree di sosta di via San Francesco, di strutture multipiano in acciaio, i cosiddetti ‘Fast Park’, sul modello di quelle presenti nel parcheggio del Borea. A costi contenuti e senza necessità di scavare fondazioni, si potrebbe raddoppiare la capacità degli attuali stalli a raso. Un’altra soluzione allo studio è l’introduzione di una navetta cittadina che colleghi il centro, zona corso Garibaldi (dove si trovano il parcheggio interrato del Palafiori e quello di piazza Colombo), al nuovo Palasalute e all’ospedale Borea, creando un servizio pubblico dedicato agli utenti. Questo sistema di trasporto, destinato ai poli sanitari della Città dei Fiori, ridurrebbe l’impatto sulla viabilità, che altrimenti rischia di andare in sofferenza. Il tutto dovrà essere concertato con i residenti, che da oltre un decennio convivono con un edificio esteticamente discutibile, oggetto di maquillage, e con un cantiere travagliato, rimasto fermo per anni a causa di progetti errati e fallimenti delle imprese appaltatrici. Un cantiere costato oltre 11 milioni di euro, la cui conclusione era prevista per il 2015, e che continua a suscitare interrogativi su cosa abbia spinto gli ideatori a realizzarlo proprio in quel luogo.

Protesta Palasalute Sanremo

Era il 18 gennaio 2024. Dopo quasi dieci anni di stallo, riprendono i lavori al Palasalute di via San Francesco a Sanremo. Il cantiere, fermo dal 2017 per il fallimento del primo appaltatore, è stato ufficialmente riaperto con l’installazione delle impalcature. La facciata dell’edificio sarà completamente rifatta per rispettare le normative antincendio, con un costo aggiuntivo di quasi 4 milioni di euro, portando l’investimento totale a oltre 11 milioni. Destinato a ospitare una Casa di comunità, il Palasalute è previsto dal piano socio-sanitario regionale.

(In copertina la nuova facciata del Palasalute di via San Francesco. Qui sopra una protesta dei comitati con alle spalle l’edificio vecchio stile)