Imperia, lettera aperta del consigliere Zarbano al Presidente del consiglio comunale

22 ottobre 2024 | 07:04
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Imperia, lettera aperta del consigliere Zarbano al Presidente del consiglio comunale

Durante la seduta è stata data lettura di una missiva del Prefetto di Imperia

Imperia. Il consigliere Luciano Zarbano invia una lettera aperta al Presidente del consiglio comunale, Simone Vassallo, dopo che quest’ultimo ha dato lettura di una missiva del Prefetto di Imperia indirizzata al solo consigliere prima dell’inizio della seduta del consiglio comunale.

«Signor Presidente del Consiglio o Signor Commissario di Forza Italia, sinceramente non saprei come iniziare questa lettera, forse è più corretto rivolgermi a tutti e due considerato che con una sola mossa è riuscito a screditare entrambi (tra l’altro reputo ambedue gli incarichi incompatibili tra loro, essendo in capo ad un’unica persona, ma d’altronde ad Imperia non è una novità che un unico soggetto abbia più incarichi). Il primo, quello di Presidente, che dovrebbe essere al servizio e a tutela di tutti i consiglieri senza discriminazioni; il secondo, invece, che dovrebbe lavorare – come facciamo noi – per rafforzare il fronte a sostegno del Candidato Presidente Bucci. Ma lei, con la sua azione, che travalica dalle sue competenze, ha dimostrato di non saper svolgere con oculatezza né l’uno né l’altro incarico.

Nel suo ruolo di Presidente, leggendo una missiva del Prefetto che, tra l’altro, non era nemmeno indirizzata a lei (aspetto che valuteremo nelle sedi opportune), non solo non ha tutelato un consigliere (che in quel momento non era presente, dimostrando così un coraggio fuori dal comune) e il suo elettorato, ma ha voluto suonare anticipatamente le trombe della vittoria. Un’azione alquanto inopportuna, considerato che sarebbe stato assai più apprezzato un suo intervento che affermasse che il suo comportamento è stato sempre improntato alla correttezza ed all’imparzialità. Ma niente di tutto ciò è accaduto, e soprattutto su questo punto è rimasto sempre silente. Nel suo ruolo di Commissario di Forza Italia, la situazione è persino peggiore: con la sua mossa, ha gettato ombre sulla coesione di chi, come noi, lavora per il successo del nostro Candidato
Presidente. Un fronte che, a quanto pare, lei sta indebolendo con scelte che definire poco lungimiranti non rende appieno l’idea. I giudizi finali, naturalmente, li lasciamo alla storia anche se quest’ultima, temo, non sarà clemente nei suoi confronti.

Dimenticavo, ho risposto alla lettera che ho ricevuto dal Prefetto (che differentemente dalla versione letta da lei non conteneva alcun invito a non coinvolgerlo più in futuro), quella che lei, in un lampo di acuta perspicacia politica, ha letto senza comprenderne fino in fondo quali sarebbero stati i danni collaterali. Nella mia risposta ho puntualmente elencato le disposizioni di legge e le circolari del Ministero dell’Interno che
chiariscono il ruolo del Prefetto nei confronti degli enti locali. Si ricordi che per far valere il principio della certezza del diritto noi di Imperia senza Padroni saremo disposti anche a rivolgerci a Roma. Devo constatare, infine, che lei ha perso un’occasione d’oro per dimostrare correttezza e competenza, e per far fare bella figura non solo a sé stesso ma a tutta la nostra compagine che in questo delicato momento è impegnata all’unisono per la vittoria alle elezioni regionali. Ma evidentemente questo era chiederle troppo. Un’ultima cosa, ma lei è a conoscenza oppure è ignorante sulle reali ragioni della mancata venuta dei big di Forza Italia ad Imperia città mentre quelli degli altri partiti sono già arrivati?»