Imperia, il Parasio patrimonio dell’umanità dell’Unesco. La proposta di Claudio Scajola
«Un percorso che sarà difficile e complicato ma riteniamo che abbia tutte le caratteristiche per essere classificato»
Imperia. Il Parasio come patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Questo quanto proposto oggi dal sindaco e presidente della provincia di Imperia, Claudio Scajola durante l’evento “Imperiesi nella storia”. Dallo splendido scrocio dell’oratorio di San Pietro al Parasio è stata lanciata questa importante candidatura, come spiega il primo cittadino: «Oggi sottoscriviamo un impegno per promuovere il Parasio all’Unesco come patrimonio dell’umanità. Un percorso che sarà difficile e complicato ma riteniamo che abbia tutte le caratteristiche per essere classificato come patrimonio universale essendo una caratteristica unica, rara, ben tenuta e che vogliamo ancora migliorare».
Domani, 21 ottobre, Imperia compie 101 anni e per l’occasione sono stati presentati 100 illustri personaggi imperiesi: «Questa sera con un bell’evento organizzato anche con San Pietro si tiene la presentazione di 100 personaggi illustri della storia della città, che hanno una caratteristica: sono effigiati nell’affresco che c’è nel palazzo civico. Gli altri, fino ad arrivare al 1979, appartengono ad una storia edita già qui in città» ha dichiarato Claudio Scajola.
L’evento di questo pomeriggio è stato realizzato in una collaborazione Civ di Porto Maurizio, Comune di Imperia e Fai. Durante l’evento, Giorgio Ginori, direttore artistico dell’evento insieme a Jef Aliprandi, ha dato lettura dei trenta personaggi imperiesi che hanno fatto la storia. Al termine dell’evento l’esibizione della pianista Luisa Repola e dell’arpista Cecilia Chailly accompagnati dalla Compagnia Corale di Imperia.