Il Roca Team espugna la casa del Partizan

31 ottobre 2024 | 06:55
Share0
Il Roca Team espugna la casa del Partizan
Il Roca Team espugna la casa del Partizan
Il Roca Team espugna la casa del Partizan
Il Roca Team espugna la casa del Partizan
Il Roca Team espugna la casa del Partizan
Il Roca Team espugna la casa del Partizan

Grande vittoria a Belgrado, grande prova di squadra

Monaco. Scontro ai massimi livelli tra gli Obradovic, duello tra due squadre che non hanno raccolto in questo inizio di Eurolega quanto sperato: Partizan contro Monaco era una partita che per il Roca Team doveva dare risposte alle domande irrisolte delle ultime giornate, e la risposta è arrivata forte e chiara, con una difesa solida ed un collettivo a tutto tondo che si è regalato questa bella impresa.

Inizia forte il Partizan, ma ci pensano Mike James e D-Mo a combinare per il 4-5, cui segue un antisportivo fischiato a Tyrique Jones che porta ad un altro canestro del centro lituano cui risponde Pukusevski per il 7 pari dall’angolo prima di innescare Lundberg e Sterling Brown per il 12-9 che porta al primo timeout. Monaco riesce a rallentare la corsa iniziale dei serbi, e con un gioco più manovrato e con i punti di Okobo riesce a chiudere in vantaggio il primo quarto, 21-23. E’ Diallo che segna i primi due punti del secondo quarto, aumenta il vantaggio monegasco a 4 punti e obbliga Zeljko Obradovic, già con un colorito bello acceso al primo timeout; il rientro non è però favorevole ai serbi, perchè il Roca Team combina bene sull’asse Okobo-Vitto Brown- Diallo e si porta sul 27-23, dando fino a questo momento l’impressione di essere a proprio agio dentro la partita, con Diallo ( alla fine 18 punti e 6 rimbalzi ) che con un 2+1 è sempre una spina nel fianco per la difesa bianconera e fa 25-30 prima di appoggiare un altro jumper, cui risponde
Bonga per il 28-32.

Ma ci pensa Mike James con un halley-hoop per Blossongame a raffreddare di colpo il Pionir per fissare il più 6 monegasco, obbligando l’Obradovic del Partizan al secondo timeout per cercare di scuotere la squadra e di farla salire di livello, perchè contro questo Roca Team serve davvero un cambio di ritmo, perchè Loyd e Diallo aprono la forbice e portano Monaco a più 11 dando una sensazione di pieno controllo, avendo trovato la chiave difensiva per rallentare le folate del Partizan, e con un Mike James leader silenzioso ma efficiente non ci sono poi problemi in attacco, col nativo di Portland che dalla lunetta segna il più 16 monegasco prima che una tripla di Carlik Jones induca coach Sasha Obradovic a parlarci sopra nel timeout.

Il secondo quarto finisce 33-46, a prova di una prestazione davvero notevole del Roca Team, che ha saputo gestire la partita e non andare mai in crisi d’ansia per inseguire il gioco serbo, riuscendo a limitare il Partizan a solo 12 punti nel quarto, una bella prestazione di una difesa di squadra che stasera è davvero efficace. Allunga la difesa il Partizan al rientro dagli spogliatoi, aumenta l’aggressività, i quasi 9000 grobari del Pionir alzano il volume e Bonga col tap-in ed il libero seguente riduce a 10 lo svantaggio, poi Tyrique Jones schiaccia il 40-48 e obbliga la panchina monegasca ad un rapido timeout, da cui esce Blossomgame con la tripla del più 11 ma la reazione serba è veemente, Lundberg accorcia a meno 7 e per la prima volta nella partita Monaco sembra soffrire l’azione dei serbi, con Bonga che dalla lunetta
firma il 47-52 che sottolinea questo momento di appannamneto monegasco; Nakic dall’angolo firma il meno 3, in una gara che si è riaperta, e poi Marinkovic si divora l’appoggio del pareggio ma ci pensa Lundberg a siglare il sorpasso serbo,54-53, cui replica subito una tripla di Vitto Brown col seguente nuovo pareggio di Nakic.

Okobo fa 2/2 dalla lunetta e riporta in vantaggio i monegaschi e poi Diallo stampa a fil di sirena la tripla del 56-61 che chiude un terzo quarto di grande sofferenza ma anche di grande resistenza monegasca. Nakic apre l’ultimo quarto con una tripla, ma Monaco tiene in difesa e si distende in transizione nonostante Okobo si trovi costretto a forzare e Papagiannis appoggia il semigancio del più 1, prima che Diallo rubi palla e in contropiede metta il canestro del 62-65: finora il Roca Team sta tenendo mentalmente, non abbassa l’intensità in difesa e provoca diverse palle perse ai belgradesi.

Okobo in transizione appoggia la magia del 62-67 e costringe il buon Zeljko ad un timeout dai toni, e dal colorito molto accesi, ma l’uscita del Partizan dal minuto non è felice ed è punita da un tiro acrobatico di Strazel per il 62-69 cui segue un tecnico alla panchina che porta il punteggio del Roca Team a 70. Due liberi di Tyrique Jones portano il punteggio a 66-70, poi alla stessa maniera Carlik Jones segna il meno 2 e va poi ad appoggiare il 70 pari; ma per fortuna ci pensa Papagiannis a dire no all’ennesima incursione serba e Mike James serve un assist delizioso a Diallo per il più 2. Lundberg si alza da tre e colpisce per il 73-72 e Sasha Obradovic spende un timeout per organizzare gli ultimi 75 secondi, Okobo risorpassa, Bonga sbaglia da tre e Mike James senza fretta mette il mid-range del 73-76, poi Lundberg in lunetta segna il primo, sbaglia il secondo e Loyd prende un rimbalzo enorme per poi subire fallo e fare 2/2 col ghiaccio nelle vene che scrive 74-78 con 11 secondi sul cronometro e timeout della disperazione dell’Obradovic bianconero. La tripla finale di Lundberg finisce nelle mani di Papagiannis che subisce il fallo e dalla lunetta mette il libero del 74-79 che chiude la partita e consegna al Roca Team una vittoria che vale davvero tanto oro quanto pesa.

Sotto la pressione della rimonta del Partizan, in un ambiente che definire torrido è un eufemismo, la squadra non si è scomposta, disunita, non ha ceduto all’ansia ma è rimasta lucida, con la testa fredda, ha continuato a giocare, a cercarsi, nessuno si è inventato a salvatore della patria e tutti insieme hanno portato a casa questa vittoria che ha un peso specifico enorme: questa è la più bella notizia che potevamo darvi da Belgrado, casa del Partizan, questa sera.
Non c’è tempo nemmeno per un brindisi, perchè venerdì si va a Kaunas, casa dello Zalgiris, altro ambientino dimesso e minimalista, e per fortuna che le coronarie sono state ampiamente testate oggi, perchè anche venerdì ci sarà da ballare, e molto: ma come sempre, Daghe Munegu!!!

Marco Ghisalberti