Il mercato di Bordighera tornerà nella sede originale dopo i lavori di restyling del lungomare
Sul “caro canone”, Ingenito: «Faremo ricorso contro sentenza del Tar Liguria»
Bordighera. Il mercato ambulante di Bordighera, dopo i lavori di restyling del lungomare Argentina, tornerà nella sede originaria. E’ questo l’impegno preso dall’amministrazione e comunicato alle associazioni di categoria nel corso di una riunione, definita proficua da entrambe le parti, che si è svolta stamane a Palazzo Garnier.
«A breve gli ambulanti dovranno nuovamente spostarsi per il secondo lotto di lavori della passeggiata, come già era avvenuto in passato», ha spiegato l’assessore al Commercio, Martina Sferrazza, che ha sottolineato l’importate lavoro di interlocuzione, prima con gli uffici comunali e poi con associazioni di categoria, commercianti e cittadini, per arrivare a un risultato che accontenta tutti.
«Abbiamo lavorato molto con gli uffici, in giunta, ci siamo confortati con cittadini e commercianti e siamo arrivati a decidere che sicuramente potranno spostarsi nuovamente nella sede originaria, ma a determinate condizioni – spiega l’assessore -. Quindi nei prossimi giorni ci riuniremo prima noi con gli uffici per lavorare sugli accorgimenti da prendere e poi ci confronteremo nuovamente con loro per andare incontro alla finalità che è poi quella di tornare nella vecchia sede, ma rispettando il lavoro fatto».
Soddisfazione, per il rientro nella vecchia sede del commercio ambulante, è stata espressa sia da Anva Confesercenti che da Fiva Confcommercio: «Sul rientro siamo tutti d’accordo», ha dichiarato Pino Piccolo (Anva). «E’ stata riunione proficua – rimarca Claudio Campanini (Fiva) – C’è un impegno forte dell’amministrazione a farci rientrare nella vecchia sede del mercato. Ci saranno accorgimenti per tutelare la pavimentazione e siamo d’accordo con questo, poi vedremo quali sono. In linea di massima siamo assolutamente favorevoli e ringraziamo l’amministrazione per questo impegno che si è presa».
Al contempo, il sindaco di Bordighera, Vittorio Ingenito, ha informato gli ambulanti dell’intenzione di ricorrere al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che ha dato ragione agli ambulanti per la questione “caro canone”.
«Ringrazio l’assessore Sferrazza per aver tenuto la barra dritta sulla dislocazione del mercato – ha detto il primo cittadino – E’ chiaro che la barra dritta va tenuta anche sulla questione del bilancio: sono circa 60mila euro che vengono a mancare sulle entrate correnti. La nostra spesa di bilancio è rigida, non consente margine di manovra. Abbiamo spiegato quanto questa normativa sia stata fatta in maniera superficiale, non ha previsto meccanismi compensativi, di conseguenza il legislatore ha ribaltato questa imposta sugli altri cittadini, ovvero su chi è titolare di dehor, passi carrai, chi paga imposta sulla pubblicità. Noi non abbiamo voluto scaricare queste imposte sui cittadini residenti, perché riteniamo questa normativa non corretta e perfino illegittima. Di conseguenza abbiamo comunicato che è intenzione dell’amministrazione continuare con un ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar Liguria e legittimamente auspichiamo che ci sia una revisione, il tutto con grande serenità. Mi ha fatto piacere che loro abbiano ben compreso le ragioni che hanno portato a questa determinazione, sperando nettamente quello che è il discorso del mercato con quello che è un discorso del ricorso».
«Noi incidiamo sul bilancio per circa 60mila euro – ribatte Piccolo – Su un bilancio così corposo come quello di Bordighera ci sembra strano che questo possa creare un problema. La legge dice che il Comune può modificare tutti i canoni cittadini e questo andrebbe a incidere di pochissimo su tutte le aliquote, non solo su chi possiede passi carrai e dehors. In ogni caso, la loro decisione di presentare ricorso è legittima, anche se ci dispiace».