I soggiorni a Sanremo dell’Imperatrice Sissi, nel racconto dello storico Andrea Gandolfo

20 ottobre 2024 | 07:00
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I soggiorni a Sanremo dell’Imperatrice Sissi, nel racconto dello storico Andrea Gandolfo

Fu veduta più volte sulle ridenti alture soleggiate della Madonna della Guardia

Sanremo. Tra i tanti ospiti illustri della nostra città nella seconda metà dell’Ottocento merita sicuramente un posto di assoluto rilievo la principessa Elisabetta di Wittelsbach, comunemente detta “Sissi”, nata a Monaco di Baviera il 24 dicembre 1837 dal duca Massimiliano Giuseppe e da Luisa, figlia del re Massimiliano I. Nel 1854 divenne imperatrice d’Austria in seguito al matrimonio con l’imperatore austriaco Francesco Giuseppe, al quale fu legata da buona armonia, che venne però meno a causa soprattutto degli intrighi della madre dell’imperatore, l’arciduchessa Sofia. Elisabetta si sarebbe riaccostata al marito dopo la sconfitta di Sadowa con la Germania e contribuì alla riconciliazione con gli Ungheresi nel 1867.

Quindi si mise sempre più in ombra ritirandosi nell’isola di Corfù nella villa dell’Achilleion. Il 30 gennaio 1889 il suo unico figlio maschio, il principe Rodolfo, erede al trono, si suicidò nel castello di Mayerling insieme alla sua amante, la baronessa Maria Vetsera. Da quel momento, l’imperatrice, inconsolabile, iniziò una lunga serie di viaggi per “perdere la ragione”. Lasciò quindi Vienna per una crociera attraverso l’Europa e il Mediterraneo.

Fu proprio in occasione di questi viaggi che l’imperatrice sostò a Sanremo: una prima volta nell’ottobre del 1890, per un solo giorno, e una seconda, per quasi due mesi, dai primi di gennaio all’inizio di marzo del 1898. Nel 1890 la principessa era partita in crociera per Gibilterra, per proseguire poi verso Tangeri, Orano, Tenéz e, dall’Algeria, era giunta in Corsica. Ad Ajaccio aveva visitato la casa natale di Napoleone. Dalla Corsica aveva fatto vela verso Marsiglia, era passata per le isole di Hyères, e quindi aveva raggiunto l’Italia. In settembre era stata a Capri, Pompei e Napoli. Il 20 ottobre il suo yacht aveva attraccato al porto di Sanremo. Così l’agenzia Stefani, in un dispaccio del 20 ottobre 1890, avrebbe registrato il passaggio della sovrana per la nostra città: “A mezzodì giunse lo yacht danese Chazalie, che il proprietario mise a disposizione dell’Imperatrice d’Austria-Ungheria. L’Imperatrice si è recata oggi a visitare l’Arciduca Luigi Salvatore, che dimora colla famiglia nella Villa Rambaldi [villa che sarebbe stata acquistata nel 1887 dall’imprenditore ginevrino Louis Ormond]. Stasera alle ore sei S.M. si è imbarcata sul Chazalie, e passerà la notte a bordo”. Tra l’altro l’arciduca Luigi Salvatore era il genero dell’imperatrice in quanto ne aveva sposato, il 10 maggio 1881, la figlia più piccola Maria Valeria. Il 21 ottobre lo yacht della principessa giunse al porto di Livorno e il giorno dopo Sissi visitò la città di Pisa. Il 23 ottobre la principessa arrivò a Firenze, dove si sarebbe trattenuta fino al 4 novembre, quando fece rientro a Livorno per imbarcarsi, a bordo del suo yacht Chazalie, alla volta di Corfù.

Dopo essersi recata a Genova nel marzo del 1893, la mattina del 3 gennaio 1898 Sissi, a bordo dello yacht imperiale “Miramar”, ritornò a Sanremo, accolta con entusiasmo dalla cittadinanza e dalle autorità locali. Il suo medico personale Metzger le aveva infatti consigliato di prendersi una vacanza in una località dal clima particolarmente temperato e la scelta cadde su Sanremo. Ecco come “Il Pensiero di Sanremo” del 9 gennaio avrebbe descritto l’arrivo della sovrana nel nostro porto: “All’alba di lunedì 3 gennaio gettava l’ancora nella nostra rada… il bianco e maestoso yacht Miramar, con a bordo S.M. l’Imperatrice d’Austria, la quale, sotto il nome di Contessa di Hohenembs, veniva a chiedere alla mitezza del nostro clima salute e quiete. L’accompagnava numeroso seguito… che con lei prese alloggio al Grand Hotel Royal, dove S.M. occupa la parte migliore a mezzodì del primo piano. Lo sbarco avvenne nel pomeriggio e in modo abbastanza singolare, poiché, per disposizione dell’Autorità Prefettizia, che volle compiacere all’espresso desiderio di S.M., la spiaggia e le calate furono fatte sgombrare, chiudendo anche i cancelli dei passaggi a livello. Sicché la folla dei curiosi accorsi alla Marina, dovette accontentarsi di far ala al passaggio della carrozza di S.M., lungo li marciapiede di via Gioberti. Appena sbarcata l’Imperatrice, il Miramar riprendeva il largo… Persone bene informate ci assicurano che S.M. l’Imperatrice d’Austria e Ungheria è venuta a Sanremo onde seguire il nuovo metodo di cura Kilgrin, avendo saputo che il miglior allievo del grande dottore, il signor Kittel, svedese, trovasi a Sanremo, dove ha già numerose simpatie”.

Anche la contessa ungherese Irma Sztári, dama di compagnia dell’imperatrice, avrebbe lasciato un ricordo dell’arrivo di Sissi a Sanremo nelle sue memorie: “Siamo rimasti tre giorni nel porto. Sua Maestà si sentì di nuovo peggio e non osò affrontare il mare turbolento. Alla fine le onde si calmarono, il quarto giorno, calata l’ancora, raggiungemmo felicemente San Remo. Il tanto atteso caldo raggio di sole ci ha accolto sulla riva italiana”. Dagli appunti della contessa veniamo anche a sapere che l’imperatrice intendeva acquistare una villa in città: “Vorrei comprare Villa Rosa, ma questo Irma non me lo permette”, scherzava così Sissi scrivendo alla contessa Trani. Durante le sue visite nelle campagne nei dintorni della città, i pastori le offrivano latte fresco di capra, “che Sua Maestà beveva con grande piacere”, naturalmente dalla sua coppa di argento che aveva sempre con sé. Durante tutto questo periodo la sovrana soggiornò nel lussuoso Hotel Royal, dove da pochi anni la Royal suite (camera “presidenziale” con salotto e terrazzo) è stata trasformata nella Sissi Suite, in onore dell’imperatrice d’Austria e a ricordo del suo soggiorno nel grande albergo matuziano. Il 18 febbraio 1898 la contessa Sztári ordinò per iscritto di ventilare Villa Ormond prima di un’imminente visita nella storica dimora di corso Cavallotti da parte dell’imperatrice. Il 30 gennaio 1898 “Il Pensiero di Sanremo” scriveva ancora in merito al soggiorno sanremese della principessa: “Sua Maestà si compiace quasi ogni giorno nelle frequenti escursioni mattinali dei nostri pittoreschi dintorni. In settimana, fu veduta più volte sulle ridenti alture soleggiate della Madonna della Guardia”. Attratta dal clima mite della nostra Riviera, la sovrana decise quindi di prolungare la sua vacanza per alcuni giorni, lasciando definitivamente Sanremo soltanto il 1° marzo per uno dei suoi ultimi viaggi a bordo del Miramar. Di lì a pochi mesi, infatti, “l’Imperatrice errante” avrebbe finito tragicamente i suoi giorni, cadendo pugnalata dall’anarchico italiano Luigi Luccheni, la mattina del 10 settembre 1898, mentre stava per imbarcarsi su un battello, a Ginevra. La principessa venne sepolta nella Cripta imperiale di Vienna.