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I ministri italiani e francesi visitano la frontiera di Ventimiglia, scoppia la protesta dei No Border

18 ottobre 2024 | 16:22
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Mentre i vertici dei due governi erano impegnati a Ponte San Luigi, al confine sul mare è scoppiata la manifestazione non autorizzata

Ventimiglia. Mentre i vertici dei governi francese e italiano – il premier d’oltralpe Michel Barnier e il ministro Bruno Retailleau, accompagnati dai ministri Antonio Tajani e Matteo Piantedosi – erano impegnati in un incontro istituzionale presso il centro di cooperazione di polizia e dogana al valico di frontiera di Ponte San Luigi, pochi chilometri più in basso in linea d’aria, a Ponte San Ludovico di Ventimiglia, una trentina di manifestanti ha inscenato una protesta contro le politiche migratorie dei due Paesi, esponendo striscioni e scandendo slogan di denuncia della gestione dei flussi che, da anni, ha trasformato Ventimiglia in un punto caldo dell’emergenza migratoria europea.

I manifestanti hanno occupato il marciapiede, accusando le istituzioni di entrambi gli Stati di non gestire in modo adeguato la situazione, con un impatto particolarmente pesante proprio su Ventimiglia, da tempo epicentro del transito di migranti e richiedenti asilo. Tra i partecipanti alla protesta alcuni attivisti francesi e anche Jacopo Colomba, candidato con la lista Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) alle prossime elezioni regionali liguri, operatore di WeWorld. Nonostante la protesta non abbia interferito direttamente con l’incontro istituzionale, un imponente dispiegamento di forze dell’ordine si è attivato per arginare la manifestazione non autorizzata.